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Il 10 settembre di 183 anni fa inaugurato a Milano l’Arco della Pace Attualità 

Il 10 settembre di 183 anni fa inaugurato a Milano l’Arco della Pace

Accadde oggi: in occasione della venuta a MIlano del neo-Imperatore Ferdinando I d’Austria, per essere incoronato con la corona ferrea, re del Lombardo-Veneto, l’Arco della Pace venne inaugurato, alla sua presenza, il 10 settembre 1838 (183 anni fa), con una fastosa cerimonia.

L’Arco della Pace, è senza ombra di dubbio, uno dei maggiori monumenti neoclassici di Milano. E’ ancora oggi, per dimensioni, secondo solo all’Arc de Triomphe di Parigi.

Si struttura come un arco di trionfo a tre arcate, con 8 colossali colonne corinzie (tutte d’un pezzo), scanalate e con un’ arcata maggiore di 14,24 mt di altezza, interamente in granito di Baveno e rivestito in marmo di Crevola d’Ossola.

L’arco si completa in cima, con la Sestiga della Pace, colossale gruppo scultoreo bronzeo sistemato al centro dell’attico e con quattro Vittorie a cavallo, ai quattro spigoli, mentre una ricca serie di statue, bassorilievi, festoni e riquadri, completano la decorazione delle due fronti e dei lati.

Le allegorie si sprecano: sulle trabeazioni, le personificazioni dei quattro principali fiumi del Lombardo-Veneto quali il Po e il Ticino (in Lombardia) , l’Adige e il Tagliamento (in Veneto).  Ai piedi dei piedestalli che sorreggono le otto colonne, vi sono dei fregi con bassorilievi raffiguranti Minerva, Marte, Apollo ed Ercole sul lato Castello, mentre Vigilanza, Storia, Poesia e Lombardia verso Corso Sempione.

Sopra e ai lati delle colonne, sono incisi i nomi dei caduti delle due guerre mondiali.

Durante le Cinque Giornate di Milano, le avanguardie dell’esercito piemontese accorso in aiuto dei rivoltosi, entrarono in città proprio da qui, con alla testa il generale Passalacqua. Tre giorni dopo, entrerà in città il resto dell’esercito, riuscendo ad evitare quasi del tutto lo scontro con gli austriaci che, nel frattempo si erano ritirati da Milano. Altro momento storico importante per il monumento, fu in seguito alla vittoria di Magenta del 4 giugno 1859, in cui unità del Regno di Sardegna, alleate con i francesi, batterono gli austriaci. In quell’occasione, quattro giorni dopo, Napoleone III e Vittorio Emanuele II, fecero il loro ingresso trionfale a Milano, passando proprio sotto l’Arco. Quella battaglia concluse la seconda Guerra d’Indipendenza. L’Arco divenne così, pure il simbolo dell’indipendenza di Milano.

La struttura ha un’altezza di 25mt (escluso il gruppo bronzeo) e una larghezza di 24mt. E’ una struttura a tre fornici, con otto poderose colonne corinzie scannellate, quattro delle quali, sostengono l’arco centrale.

Il trasporto del marmo necessario per il rivestimento del monumento, dalla cava di Crevola al cantiere, avvenne tra il 1828 e il 1829.

Le otto colonne, in un unico pezzo (a mo’ di obelisco) , vennero portate grezze dalla cava, direttamente al cantiere presso l’Arco, lì modellate e “scannellate ai piedi del monumento stesso” [rif. Lavori all’Arco della Pace in Milano 1832, p. 3]. Una volta scannellate, le colonne vennero issate sui piedestalli nel 1831 utilizzando “un cricco o macchina di ferro”

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