You are here
Il 10 luglio di 49 anni fa rapito a Roma Paul Getty III Attualità 

Il 10 luglio di 49 anni fa rapito a Roma Paul Getty III

Accadde oggi, il 10 Luglio del 1973, 49 anni fa, viene rapito, a Piazza Farnese, Paul Getty III, nipote di un ricchissimo petroliere inglese. La richiesta di riscatto è di diciassette milioni di dollari. Nel novembre, per sollecitare il pagamento, gli viene “tagliato” un orecchio. Paul Getty III verrà liberato sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria il 17 dicembre del 1973, a fronte di un riscatto di quasi due miliardi di lire. Paul morì nel 2011 a 54 anni nella tenuta di famiglia del Buckinghamshire, in Gran Bretagna. Getty III era da tempo malato, paralizzato e quasi cieco a causa di un ictus provocatogli da un’overdose a soli 24 anni. Fin da giovanissimo: aveva solo 16 anni quando salì alla ribalta delle cronache dopo essere stato vittima, nel 1973, di un clamoroso rapimento, a Roma, firmato dalla ‘ndrangheta. Grande sensazione suscitò il metodo scelto dai banditi per sollecitare la famiglia al pagamento di un riscatto: al ragazzo fu tagliato l’orecchio destro, che venne inviato ai parenti. A lungo il nonno miliardario si era rifiutato di pagare: “Ho 14 nipoti. Se tirassi fuori un centesimo – aveva detto – avrei 14 nipoti rapiti”. Di Paul Getty III si erano perse le tracce la notte del 10 luglio 1973. Lo si vedeva spesso a Roma, dalle parti di Campo de’ Fiori, Santa Maria in Trastevere e Piazza Navona dove vendeva piccoli oggetti di artigianato che realizzava con le sue mani. Viveva nella capitale dove il padre, John Paul II, dirigeva le operazioni italiane di Getty Oil. Fa sensazione la rilettura della cronaca di quei giorni. In un primo momento la notizia passa in sordina, ma poi emerge in tutta la sua gravità, si tratta di un vero sequestro di persona compiuto a scopo di estorsione. Paul è infatti il nipote di un ricchissimo petroliere inglese. Le cronache cominciano così ad occuparsi della vicenda. I beni del nonno sono valutati 1000 miliardi di lire e il patrimonio delle sue compagnie è di 3.000 miliardi. La madre del ragazzo, che gestisce una boutique in piazza di Spagna, riceve le prime richieste di denaro. La donna improvvisa anche una conferenza stampa, nella sua casa, e parla delle comunicazioni che riceve dai rapitori, dichiarando apertamente che la famiglia è disposta a trattare. uando la mamma di Paul gli gira la richiesta di riscatto, il nonno oppone un netto rifiuto. E’ un atto macabro dei rapitori a imprimere un altro corso alla vicenda. “Mandiamo al giornale questo orecchio perché la famiglia da tre mesi ci prende in giro dicendo che non ha soldi per pagare”. Queste le parole che arrivano alla redazione del quotidiano Il Messaggero. Dopo la brutale mutilazione, la famiglia decide di pagare il riscatto – circa due miliardi di lire. Paul Getty III viene così liberato il 17 dicembre del 1973, dopo più di cinque mesi di sequestro. I banditi lo lasciano sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Lo trovò un camionista. E da quel momento diventa vittima della dipendenza da alcol e droghe. Dopo il pagamento del riscatto, il nonno lo obbligò a restituirgli la somma con il 4% di interessi annui.

scritto da 







Related posts