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Il 10 febbraio di 17 anni fa l’Italia celebrava per la prima volta “Il Giorno del Ricordo” per le Foibe Attualità 

Il 10 febbraio di 17 anni fa l’Italia celebrava per la prima volta “Il Giorno del Ricordo” per le Foibe

Accadde oggi: il 10 febbraio 2005, 17 anni fa, fu il primo giorno che in Italia si celebrava “Il Giorno del Ricordo”.  La tragedia delle Foibe – nelle quali i partigiani comunisti fedeli a Tito gettarono, tra il 1943 e il 1945, migliaia di italiani – e il dramma degli esuli istriano-dalmati, costretti ad abbandonare le loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, seguita alla sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, è una delle pagine più dolorose della storia del nostro Paese. Dal 2004 il Parlamento italiano ha istituito il “Giorno del Ricordo”, da celebrare ogni anno il 10 febbraio, con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe.

Questa ricorrenza assume un valore anche culturale e didattico particolare, perché occorre ricordare come nel 2015, decennale della celebrazione del 10 febbraio, fra le molte iniziative programmate,  ha assunto un significato particolare la determinazione emanata del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Infatti si affermava che: “In occasione di questa giornata, le scuole di ogni ordine e grado sono invitate, nella piena autonomia organizzativa e didattica, a prevedere iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni”.

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