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I tagli per salari indebiti non toccano i dirigenti al Comune di Salerno Politica 

I tagli per salari indebiti non toccano i dirigenti al Comune di Salerno

Taglio della produttività 2018, sul piede di guerra i dipendenti comunali. Nella riunione di martedì scorso, i vertici di Palazzo di Città hanno comunicato ai rappresentanti sindacali che non sarebbe stato corrisposto il premio per aver raggiunto gli obiettivi di lavoro stabiliti dall’Amministrazione comunale. Il taglio è dovuto al recupero di 1,3 milioni che per 13 anni il Comune dovrà effettuare sul fondo salario accessorio per recuperare quanto dato in eccesso allo stesso fondo dal 2003 al 2011, come disposto dopo un’ispezione del Ministero dell’Economia. Un taglio che riguarderà, però, solo i dipendenti inquadrati nelle categorie “B” e “C”, mentre quelli inseriti nel gruppo “D”, i dirigenti, non subiranno alcuna decurtazione. A questo punto c’è stata la rottura delle trattative. La Rappresentanza sindacale unitaria assieme alle segreterie provinciali dei vari sindacati hanno prospettato l’ipotesi di indire lo stato di agitazione che verrà confermato nella prossima riunione che si terrà venerdì. «Stiamo provvedendo a indire lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune a seguito di una scelta a dir poco scellerata che l’Amministrazione comunale ha messo in atto tagliando il fondo salario accessorio del 2018 ad anno in corso e pertanto decidendo di non remunerare le prestazioni già rese dai dipendenti – ha sottolineato Domenico Sorice , rappresentante Rsu in quota Cgil – Se l’Amministrazione confermasse questa scelta ci troveremmo nel paradosso che i soli dirigenti verrebbero remunerati con ricchi premi di produzione mentre i lavoratori delle fasce intermedie no. Come se a garantire i servizi avessero provveduto senza il supporto di questi ultimi». Sorice aggiunge: «Questo taglio è arrivato dopo una verifica del Mef e di una sentenza della Corte dei Conti dove parte della stessa dirigenza oggi premiata ha le sue responsabilità. Non c’è stato concesso di dare il doveroso contributo alla razionalizzazione del fondo per ridurre eventuali sprechi cercando di garantire sempre un’adeguata qualità dei servizi alla cittadinanza». E Angelo Rispoli della Csa Fiadel sottolinea: «Se ci sono state inadempienze negli anni scorsi non sono certo da addebitarsi ai lavoratori che hanno prestato la loro opera ma ai dirigenti. Abbiamo chiesto di vedere gli atti. Non è pensabile che a gennaio si facciano tagli riferiti all’anno precedente. Abbiamo quindi comunicato un calendario di assemblee. Al Comune occorrono assunzioni e che il lavoro venga rispettato». L’assessore Luigi Carmelo Della Greca , con delega al bilancio, fa un’apertura ai sindacati: «I rappresentanti dei lavoratori hanno le loro ragioni. Sto lavorando ad una proposta per razionalizzare le attività del Comune e per risparmiare. A breve ci sarà una proposta che riguarderà anche le categorie D. Per il 2018 il taglio va fatto e non c’è stato il tempo per soluzioni diverse. In più, per paletti contrattuali dei dirigenti non è stato possibile incidere anche sulle loro performance. Con la nuova contrattazione decentrata ci sarà maggiore equità». Fonte: La Città di Salerno

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