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I sindacati sollecitano l’Asl sulla ripresa del confronto Attualità 

I sindacati sollecitano l’Asl sulla ripresa del confronto

La CISL FP Salerno, insieme a CGIL FP e Uil FPL sollecita all’ASL Salerno la ripresa del confronto su tematiche che riguardano tutti i lavoratori e di conseguenza l’utenza.

“ASL Salerno: ripresa trattative o stato di agitazione”, scrivono i rappresentanti delle segreterie territoriali invitando esplicitamente i vertici dell’Asl al rispetto dell’accordo siglato il 10 maggio scorso e sollecitato con la nota unitaria n° 1182 del 16/06/2021.

“Prendiamo atto da impegni assunti di far partire le progressioni orizzontali e purtroppo dobbiamo rilevare che nonostante la nostra richiesta gli adempimenti vengono assunti informalmente e telefonicamente con altre sigle sindacali – affermano i Segretari Generale della CGIL FP CISL FP e UIL FPL Antonio Capezzuto, Piero Antonacchio e Donato Salvato – in spregio alle elementari regole poste a base delle sane relazioni sindacali. – si legge nella nota che ribadisce le materie e le principali proposte avanzate in merito.

” E’ il momento di avviare le relazioni sindacali su tutte le materie ritenute prioritarie poiché è inaccettabile che ancora non siano state erogate le indennità relative alla premialità Covid, aspetto intollerabile atteso che trattasi di operatori che hanno rischiato in prima linea la loro vita.

Non sono state ancora erogate le indennità relative a malattie infettive ed attività domiciliare, inoltre è ancora alle calende greche la regolamentazione dell’orario di lavoro, l’azzeramento ore in eccedenza che non vengono pagate ma che anzi vengono detratte ai lavoratori interessati – scrivono CISL FP, CGIL FP E UIL FPL – aggiungendo anche che non è stato deliberato il regolamento sui rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza e approfondita la problematica degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione.

“Non sono ancora regolamentati gli incarichi di funzione, ma di contro si affidano funzioni in maniera illegittima ad personam, in maniera arbitraria e inconsueta, con le progressioni verticali e passaggi orizzontali interni che languono in una strategia incomprensibile. Abbiamo chiesto – ribadiscono i tre segretari territoriali – di adeguare gli organici soprattutto nelle zone periferiche, anche se la problematica è comune in tutti i servizi e strutture dell’ASL e riteniamo che ulteriori rallentamenti sul percorso di condivisione degli obiettivi dell’ante ci costringerà ad indire lo stato di agitazione, anche alla luce del fatto, così come sta avvenendo nel Dipartimento di Salute Mentale, che ognuno governa a proprio piacimento le unità di salute mentale, stabilendo turnistiche, servizi da erogare, modalità applicative senza una linea condivisa sulle attività. Per tali ragioni saremo costretti in assenza di autorevole intervento da parte della direzione strategica ad indire lo stato di agitazione e presumibilmente lo sciopero poiché è grave la disattenzione su tutte le materie deputate al confronto negoziale.”- si concludono i rappresentanti di CISL FP, CGIL FP e UIL FP Salerno

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