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I candidati Martino e Marro: “Il Comune di Nocera ha quasi dimezzato i dipendenti. Un fallimento” Provincia Provincia e Regione 

I candidati Martino e Marro: “Il Comune di Nocera ha quasi dimezzato i dipendenti. Un fallimento”

“L’amministrazione uscente si vanta di avere ridotto i dipendenti comunali portandoli da oltre 400 a 216. Non ne parla nessuno ma è importante, perché anche su questo si gioca il futuro di Nocera”. A dirlo sono De Martino Alfonso e Marro Bianca, candidati della lista “Uniti per il futuro” a sostegno del candidato sindaco Romano. “Sono passate nell’indifferenza – dicono – le parole del sindaco uscente presentando, con il capo della sua maggioranza De Maio, la bella eredità che ci lasciano. Ha detto testualmente che quando si è insediato ha trovato 400 dipendenti, manco fossimo stati il Comune di Milano”. Ma a Milano i dipendenti comunali sono oltre 16 mila e negli ultimi anni sono state programmate assunzioni per oltre 3 mila posti. Sono matti i milanesi? No, la giunta ha detto che questo consentirà alla macchina comunale di rispondere in maniera efficace alle esigenze dei cittadini “. “Per capirci meglio – spiegano i candidati- a Milano c’è un dipendente comunale ogni 90 abitanti. A Nocera uno ogni 220. Per avvicinarsi solo un po’ al rapporto comunali/cittadini che ha Milano dovremmo avere oltre 400 dipendenti”. Che significa in concreto? “Due cose – è la risposta. – fondamentali per tutti i cittadini. La prima è che il drastico calo di personale si è tradotto in enormi difficoltà nei servizi alla cittadinanza e nella cura del territorio. Tutta Nocera ne sconta le conseguenze. Per di più molti servizi sono stati affidati a operatori esterni, perfino la vigilanza notturna della sede del Comune. Il che vuol dire che a fronte della riduzione di organico e dei disagi conseguenti non c’è neanche un vantaggio economico. C’è solo un Comune che fallisce nel fare ciò che dovrebbe”. La seconda? “E’ ancora più grave – dicono – perché è la mentalità burocratica di chi pensa che eliminare il lavoro sia un bene, un risparmio. È vero l’opposto. Creare lavoro per creare benessere e sviluppo è la prima responsabilità di un’amministrazione. Invece l’amministrazione uscente si vanta di aver quasi dimezzato i dipendenti e si vanta pure di aver fatto 94 assunzioni a tempo determinato. Nello stesso tempo una struttura privata come Villa dei Fiori ne ha fatto 252. E non è il San Raffaele di Milano, come forse direbbero Torquato o De Maio”. “Il Comune – concludono – deve funzionare e per farlo deve avere i dipendenti che servono. Invece abbiamo avuto un’amministrazione che non crede nel lavoro, neanche in quello del suo organico. Figuriamoci quanto può credere nel lavoro da creare fuori dalla macchina comunale. E infatti per creare lavoro non ha fatto nulla, anzi. Ma questo è un altro discorso su cui si dovrà tornare perché il lavoro deve essere al centro della nuova Noc

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