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Grimaldi (PD): “A Scafati caos bilancio, vicino il dissesto” Provincia 

Grimaldi (PD): “A Scafati caos bilancio, vicino il dissesto”

“Il termine per l’approvazione del bilancio preventivo, in assenza di proroga governativa, scade il 31 marzo. – Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti – Ma solo ieri è giunto all’attenzione dei consiglieri comunali. Considerati i venti giorni che devono obbligatoriamente intercorrere tra questo invio ed il Consiglio comunale, siamo dunque già ben oltre i termini previsti dalla legge: approveremo il bilancio in ritardo, e non se ne capiscono le motivazioni. Non vorremmo che il bilancio – così come il PEF, le tariffe TARI 2021, le esenzioni promesse alle attività commerciali, la delibera sulla cessione dei diritti di superficie, la delibera di affido per una nuova area parcheggio all’ACSE – scompaia anch’esso nella nebbia di Palazzo Mayer. Per il momento, tra l’altro, da quello che abbiamo appreso con una veloce lettura, ci troviamo dinanzi ad un quadro drammatico, con il Collegio dei Revisori che prospetta per la prima volta una possibilità concreta di dissesto finanziario dell’Ente, con tutte le conseguenze nefaste per la comunità che ne conseguirebbero. Altro che assunzioni e risanamento, Salvati sta ipotecando il futuro delle nostra città per incapacità, sciatteria e mancanza di coraggio. In ogni caso, in attesa di leggere tutta la documentazione, pare evidente come permangano le criticità più volte espresse dalla Corte dei Conti e del collegio dei Revisori: la scarsa organizzazione dell’ufficio tributi, con la vicenda delle cartelle 2015 ancora irrisolta; la mancata riorganizzazione del personale dell’Ente; la le lentezza, diremmo l’immobilismo, nelle alienazioni previste. Attendiamo anche di affrontare la discussione sul Piano triennale delle Opere pubbliche, con il rischio concreto di perdere sia i fondi europei già assegnati, sia di essere impreparati sulle opportunità che probabilmente proverranno dal Recovery fund. Nel bilancio, inoltre, sono previsti in entrata fondi derivanti dalle alienazioni delle farmacie comunali: vicenda singolare, visto che il Consiglio comunale non ha mai approvato il bando con le modalità e soprattutto le stime di vendita. Chi le ha decise? Una perizia può sostituire il Consiglio? Come non bastasse, inoltre, stanno scadendo i termini inerenti l’ordine aggiuntivo richiesto da Insieme Per Scafati sulla vicenda di Scafati Sviluppo, della sua gestione e del suolo venduto a venti euro al metro quadro: anche qui, nessuna notizia, nonostante l’obbligo di legge di tenere il Consiglio entro i venti giorni dalla richiesta di convocazione. Tra l’altro, ad oggi, il Consiglio comunale non è stato ancora ufficialmente informato del ricorso al TAR da parte dell’avvocato Santocchio, contro la sua revoca da Presidente del Consiglio: vicenda singolare, visto che il Sindaco dovrebbe scegliere l’avvocato chiamato a difendere una delibera dell’Ente contro la quale lui si è opposto, ed il suo più fedele alleato politico ha fatto ricorso. Insomma, continua il clima di confusione, opacità ed incapacità a Palazzo Mayer: e pagarne le spese, come al solito, i cittadini”.

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