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Gli scienziati che hanno clonato la pecora Dolly annunciano: “trovata la cura per il coronavirus” Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Gli scienziati che hanno clonato la pecora Dolly annunciano: “trovata la cura per il coronavirus”

Gli scienziati che hanno clonato la pecora Dolly nel 1996, secondo quanto riporta il sito Money.it,  hanno annunciato di aver trovato la cura per il coronavirus. Secondo quanto riferito, i ricercatori scozzesi di TC Biopharm, autori della prima clonazione di un mammifero nella storia, sono in trattative con il governo britannico per indagare l’efficacia della terapia di infusione cellulare sui pazienti con COVID-19. L’obiettivo è rendere la cura disponibile negli ospedali entro il mese di luglio. La cura consiste nell’utilizzo di cellule immunitarie di volontari giovani e in forma ed è stata già precedentemente usata con successo nei pazienti malati di cancro. Gli scienziati pensano e sperano che il metodo possa funzionare anche per combattere il coronavirus.  La soluzione escogitata dagli scienziati scozzesi per lo sviluppo della cura assegna un ruolo chiave alle difese naturali del corpo e alla loro reazione in caso di infezione. Il dottore Brian Kelly, consulente medico strategico senior di TC Biopharm, afferma che la chiave del trattamento contro il coronavirus è combattere le cellule infette e non quelle sane. Ha anche aggiunto che i pazienti che sono guariti dal virus hanno creato anticorpi, il che impedisce loro di essere nuovamente infettati. Come spiegato dagli esperti, le cellule T del donatore sono diverse dalle normali cellule immunitarie in quanto non identificano gli invasori nell’organismo in base alle sporgenze aliene sulla superficie delle cellule, ma rilevando il metabolismo anomalo dei virus. Quando le cellule donatrici individuano il virus iniziano a distruggerlo e allo stesso tempo lo segnalano al resto del sistema immunitario come un’intrusione che richiede l’eradicazione. L’aspetto efficace di questa terapia è che, anche se il virus dovesse mutare, l’esercizio di infusione potrebbe essere ripetuto e funzionare ancora come in precedenza.

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