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Gli assassini di Willy Monteiro percepivano il reddito di cittadinanza e facevano vacanze nel lusso di Positano Italia e Mondo Provincia e Regione 

Gli assassini di Willy Monteiro percepivano il reddito di cittadinanza e facevano vacanze nel lusso di Positano

Percepivano il redditto di cittadinanza, ma vivevano anche nel lusso più sfrenato. Gabriele e Marco Bianchi, i due fratelli di 26 e 24 anni che, insieme a Francesco Belleggia e Mario Pincarelli, sono accusati dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte.   Sui loro profili social sono presenti anche scatti realizzati in Costiera Amalfitana,  a Positano, in un albergo con colazione a vista mare. Oppure in un resort umbro da 250 euro a notte nella campagna di Marsciano. In un’altra foto sono in un famoso lido di Gaeta, in provincia di Latina, in un’altra sono in barca a Capri. Insomma, uno stile di vita che stonerebbe con la richiesta del reddito di cittadinanza che viene confermata dalle indagini della Guardia di Finanza. Ecco perché, in seguito a una verifica incrociata con l’anagrafe tributaria, le fiamme gialle hanno denunciato Ruggero Bianchi, padre dei due fratelli, per frode all’Inps. Dal carcere i fratelli Bianchi, ufficialmente nullatenenti e con un banco di frutta aperto da poco, hanno negato di aver mai percepito il reddito di cittadinanza. Stessa cosa Pincarelli e Belleggia, quest’ultimo condannato agli arresti domiciliari nei giorni immediatamente successivi all’omicidio. I due Bianchi in passato avevano avuto guai con la giustizia, accusati di reati che hanno a che fare con condotte violente e stupefacenti. Dai primi rilievi effettuati dagli inquirenti, il tenore di vita dei fratelli non sarebbe giustificato dai redditi dichiarati; non potrebbero neanche affermare di essere aiutati dal padre poiché anche quest’ultimo avrebbe percepito il Reddito di cittadinanza.

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