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Fuochi d’artificio nei rifiuti, rogo alla Helios di Scafati Cronaca Primo piano Provincia e Regione 

Fuochi d’artificio nei rifiuti, rogo alla Helios di Scafati

C’è una batteria di fuochi pirotecnici inesplosa alla base dell’incendio che ieri pomeriggio si è sviluppato nel capannone centrale del sito di stoccaggio dei rifiuti della Helios a Scafati. Il materiale, arrivato con un carico di carta e cartone qualche ora prima, stava per essere trattato quando, improvvisamente, ha preso fuoco a causa della polvere da sparo rimasta all’interno della confezione gettata nella mattinata di Capodanno. Così, le fiamme sono divampate in pochissimi minuti e trovando impreparati la squadra degli operai Helios, almeno quattro in quel momento, che stavano operando nella struttura principale dell’azienda dislocata nella frazione scafatese di Cappelle. Fortunatamente ha funzionato perfettamente il dispositivo di sicurezza all’interno della fabbrica, con le maestranze hanno subito attivato le procedure previste nei casi di incendi dei rifiuti lavorati.

A completare le operazioni di spegnimento c’hanno poi pensato i vigili del fuoco del distaccamento di Nocera che, sotto la supervisione dei carabinieri della locale tenenza scafatese e degli agenti della polizia municipale, hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a domare il resto del focolaio. Nelle prossime ore si capirà che portata ha avuto l’incendio attraverso le analisi disposte da Arpac e Asl che faranno chiarezza anche sui possibili danni all’ambiente.

L’attività lavorativa, però, dopo l’incendio di ieri non si è fermata e riprenderà oggi. A confermarlo è stato Gennaro Somma , legale della Helios che ha subito fatto chiarezza sul rogo. «Il tempestivo intervento degli operai ha permesso di evitare conseguenze ben più gravi – ha detto –. Ha funzionato la macchina organizzativa che si attiva in casi di emergenza come questo. Nessuno poteva prevedere che da quella batteria di fuochi d’artificio gettata dopo Capodanno potesse succedere l’irreparabile. Fortunatamente così non è stato e andiamo avanti. L’attività nel capannone principale è ripresa dopo le operazioni di routine che richiede il caso, come la rimozione dei rifiuti bruciati. Voglio tranquillizzare i residenti che tutta la spazzatura sarà trattata senza causare a loro disagi. Anche in occasione del rogo abbiamo limitato eventuali problemi. Si è trattato solo di un’incidente di percorso che, grazie a tutti, è statofrenato sul nascere. La nostra attività lavorativa non subirà rallentamenti».

Nel frattempo, però, i residenti temono ripercussioni dal punto di vista ambientale nonostante le rassicurazioni dell’azienda. «Arpac, Comune e Asl facciano tutto quanto di loro competenza per il bene dei cittadini – ha chiesto Giuseppe Sarconio di “Scafati in Movimento” – Noi siamo al fianco dei residenti e ci auguriamo che questo incendio non vada a compare una situazione già critica per vicende note a tutti. Il diritto alla salute di chi vive a Scafati non deve essere dimenticato». Fonte: La Città di Salerno

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