You are here
Frode fiscale tra Cilento e Bulgaria, dissequestro beni per 600mila euro Provincia Provincia e Regione 

Frode fiscale tra Cilento e Bulgaria, dissequestro beni per 600mila euro

Frode fiscale tra il Cilento e la Bulgaria. Il pm della Procura di Vallo della Lucania, su istanza dei legali difensori del principale indagato, un imprenditore agropolese di 52 anni, ha disposto il dissequestro di beni, precedentemente cautelati in maniera preventiva per garantire il recupero delle somme sottratte all’Erario, fino alla concorrenza di circa 600mila euro, nello specifico un’auto Lamborghini ed un’imbarcazione di lusso. L’uomo, ritenuto il dominus della maxi evasione fiscale dalla Guardia di Finanza, sostanzialmente ha ‘stornato’ dal proprio cassetto fiscale un credito d’imposta fittizio di oltre 800mila euro, 200mila dei quali però già utilizzati in compensazione, maturato dall’illecita contabilizzazione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 3 milioni di euro.

Il provvedimento fa riferimento all’indagine condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Agropoli, diretta dal cap. Ciro Sannino-riporta Stiletv-, culminata nell’agosto del 2021 con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni, su delega della Procura cilentana, per oltre 1.2 milioni di euro a carico di 8 soggetti, indagati per frode finalizzata all’evasione fiscale e all’autoriciclaggio a carattere transnazionale.

scritto da 







Related posts