Forno crematorio a Sant’Egidio del Monte Albino, l’opposizione: “Ora un consiglio monotematico”

Ancora polemiche sulla costruzione del forno crematorio nel cimitero di Sant’Egidio del Monte Albino, insorge l’opposizione. Dopo la raccolta firme in città contro la costruzione dell’impianto, i consiglieri di opposizione chiedono un consiglio comunale monotematico. A finire sotto accusa è il progetto di ampliamento del cimitero che, appunto, prevede la costruzione del forno per la cremazione. “Abbiamo aspettato qualche giorno al fine di acquisire informazioni di natura tecnica sui reali pericoli e sulla possibilità di stralciare l’opera dal progetto di ampliamento per questo unitamente agli altri consiglieri di minoranza abbiamo chiesto la partecipazione di un tecnico esperto in materia ambientale. – scrivono in una nota le forze di opposizione – La comunità di Sant’Egidio ha il diritto di sapere, lo dobbiamo a chi vive questa terra ogni giorno. Gli amministratori tutti hanno il dovere di prendersi le proprie responsabilità, sia quelle di ieri che quelle attuali”. Sulla questione è stato duro l’attacco nei giorni scorsi anche dei consiglieri comunali della città di Pagani Nicola Campitiello (Fi) e Santino Desiderio (M5S). Altra questione calda nel piccolo comune di Monti Lattari è quella politica, in particolare sulla Giunta e e sulla presidenza del consiglio comunale. “Sulla posizione politica non crediamo sia il momento di esprimere pareri, l’attuale stallo rispecchia l’andamento della situazione amministrativa degli ultimi tre anni. Aspettiamo che venga convocato il consiglio, invitando sin da ora la comunità a partecipare”. Il sindaco Nunzio Carpentieri è da circa un mese, precisamente il 17 novembre scorso, che ha azzerato la Giunta comunale ma ad oggi non ha ancora nominato i nuovi assessori.