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Fine settimana di duro lavoro per il soccorso Alpino e Prologo della Campania: interventi a Scala, Amalfi e Giffoni Attualità Provincia Provincia e Regione 

Fine settimana di duro lavoro per il soccorso Alpino e Prologo della Campania: interventi a Scala, Amalfi e Giffoni

Tre interventi provvidenziali nel fine settimana per il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania che, tra sabato e domenica ha ricevuto allarmi multipli per differenti zone della regione. A partire da Sabato pomeriggio, i tecnici del CNSAS Campania sono stati impegnati in 5 interventi.

Il primo per 2 escursionisti con perdita di orientamento in località San Silvestro a Sant’Angelo a Scala, in provincia di Salerno, che hanno avvisato il 112 dei Carabinieri che hanno poi allertato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Campania e i Vigili del Fuoco. Una squadra del CNSAS si è diretta verso la zona di segnalazione per raggiungere i dispersi che si trovavano in un punto impervio in prossimità di un canalone. I giovani sono poi stati individuati e recuperati dai VV.F.

Il secondo intervento, quasi in contemporanea, a Pogerola, ad Amalfi, sul Monte Murillo, per due anziani in escursione che erano in difficoltà per diramazioni di sentiero non ben segnalate. Una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania ha attaccato il sentiero dalla parte alta, mentre una squadra di vigili del fuoco, insieme alla protezione civile Millennium di Amalfi ha tentato di raggiungere i dispersi dal basso. La coppia è stata raggiunta di tecnici del CNSAS e riaccompagnata ad Agerola, dove sono stati riaccompagnati in taxi all’hotel dove alloggiavano.

Terzo intervento per dispersi a Giffoni Valle Piana, in località Monte Mai. Qui, due escursionisti hanno richiesto l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico della Campania tramite l’App Georesq. I tecnici del CNSAS Campania, insieme al Soccorso Montano di Giffoni VP, hanno raggiunto gli escursionisti che avevano perso la traccia e si erano trovati in una zona impervia. I giovani sono stati messi in sicurezza tramite manovre di corda operate dalle squadre del CNSAS e riaccompagnati a valle.

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