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FINAL8  DI COPPA ITALIA, PINO CORVO: “CON CESENA SARA’ UNA BELLA PARTITA” Sport 

FINAL8 DI COPPA ITALIA, PINO CORVO: “CON CESENA SARA’ UNA BELLA PARTITA”

Se cercate qualcuno ben conscio di cosa significhi una Final Eight di Coppa italia, ebbene, in casa Virtus Arechi Salerno c’è l’imbarazzo della scelta in quanto a referenti d’eccezione. Non solo Roberto Maggio, capitano della compagine blaugrana ed uomo copertina della kermesse tricolore in programma dal prossimo 1 marzo in terra marchigiana, ma anche il direttore sportivo Pino Corvo, attualmente deus ex machina del sodalizio caro al patron Nello Renzullo e nel non lontano 2017 executive producer della hollywoodiana stagione targata Cuore Napoli Basket, conclusa con il double Coppa Italia e Promozione in serie A2. Al fine di inaugurare un diario di bordo che contempli in ogni sua sfumatura anche l’attesa spasmodica che regna in casa salernitana in vista di un vero e proprio appuntamento con la Storia (con la “S” volutamente maiuscola…), impossibile non registrare le sensazioni del diesse blaugrana, fresco vincitore del premio “Pierfrancesco Betti”, ennesimo riconoscimento ad un lavoro certosino che non passa indubbiamente inosservato agli occhi di appassionati ed addetti ai lavori.  Il format della Final Eight di Coppa Italia è il più classico mix di parole e musica, con le prime atte a scandire le emozioni della vigilia e la seconda pronta ad accompagnare le prodezze sul parquet dei candidati ad un ruolo da protagonista nel corso di un weekend da protrarre il più a lungo possibile. Lo sa bene il direttore sportivo Pino Corvo che, in vista del match inaugurale in programma venerdì 1 marzo con palla a due alle ore 14, snocciola qualche interessante considerazione in vista del day-one«Approcciamo a questa competizione con il giusto entusiasmo e l’ambizione a ben figurare malgrado le difficoltà delle ultime settimane; le Final Eight di Coppa Italia rappresentano un palcoscenico importante che rendono merito al lavoro della nostra giovane società. Il livello è indubbiamente alto, tutte le squadre chiamate a disimpegnarsi nel corso della kermesse sono costruite per raggiungere obiettivi prestigiosi, ragion per cui ogni sfida è una vera e propria battaglia agonistica. Il format della competizione è ben noto, affascina tutti ormai da tempo poiché si gioca ogni giorno e le sorprese non mancano mai. A fare la differenza saranno, quest’anno come sempre, la tendenza a ridurre al minimo il margine d’errore, il lavoro scrupoloso sui particolari, che in partite come queste fanno la differenza, ed ovviamente la possibilità di attingere a forze fresche dalla panchina lunga. Da questo punto di vista, paghiamo lo scotto di un periodo poco fortunato ma è ben noto che questa società non ha mai utilizzato come alibi la situazione che siamo stati costretti a fronteggiare. Andiamo avanti consapevoli del nostro valore e sono certo che diremo la nostra anche su un palcoscenico prestigioso come questo, al cospetto di ottimi avversari».  Il futuro ormai prossimo per la Virtus Arechi Salerno è indubbiamente rappresentato dal primo weekend di marzo mentre il passato recente fa rima con la trasferta vincente sul parquet dell’Alfa Basket Catania. Nell’ultima sfida di campionato appena prima della sosta è arrivato un successo importante, non affatto scontato, cercato, voluto ed alla fine trovato; il diesse Corvo è consapevole dell’importanza dei due punti conquistati in terra sicula, ancor più per le modalità con cui il processo si è espletato: «Con Catania è stata una partita vera, giocata fino in fondo da due squadre intenzionate a far propria l’intera posta in palio. Abbiamo controllato la sfida per quaranta minuti, non era facile. Nell’ultimo quarto i nostri avversari hanno provato a rientrare ma i ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo riuscendo a conquistare due punti che valgono tanto e che legittimano la propensione di questa squadra ad esaltarsi nelle difficoltà. Facciamo tesoro dell’ultima uscita lontano dal PalaSilvestri ed aggiungiamo un’ altra pagina di vissuto cestistico che certamente potrà giovarci negli impegni che verranno».  “Chi ben comincia è a meta dell’opera” – recita testualmente un vecchio adagio. Ebbene, il fascino di questa competizione è dato anche e soprattutto dalla sua brutalità: non c’è tempo per acclimatarsi in terra marchigiana, se l’intenzione è quella di allungare i piani del weekend allora non resta che far risultato, subito, senza se e senza ma. Nel primo round della competizione i blaugrana avranno l’onore e l’onere di aprire le danze e di farlo al cospetto dell’Amadori Tigers Cesena, prima forza del girone B in coabitazione con Padova a quota 34 punti: «Affrontiamo un’ottima squadra, capolista del girone B ed ottimamente allenata dal mio amico Giampaolo Di Lorenzo. Parliamo di una squadra costruita per vincere, allestita con grande acume mediante il ricorso ad un mix di veterani ed atleti più giovani. Sarà una bella partita, non credo ci siano dei favoriti perché in questa competizione, visto il livello medio, si parte sempre con le medesime possibilità di spuntarla. Dal canto nostro, dovremo essere bravi a mantenere ritmi elevati nel corso dei quaranta minuti di gioco e per farlo speriamo di poter recuperare qualche giocatore infortunato. Tortù ha ripreso a correre, speriamo possa essere della partita sebbene in condizioni evidentemente non ottimali. Paci, Sanna e Romano giocoforza non saranno a disposizione, abbiamo in dubbio Antonaci che al momento convive con un risentimento al ginocchio ma dovrebbe farcela per la Coppa Italia. Tuttavia, è importante sottolineare che questa situazione non scalfisce in alcun modo le nostre consapevolezze né modifica lo stato d’animo con cui ci prepariamo a vivere questa fantastica esperienza».

mm

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