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Festività, in netto calo la differenziata a Salerno Cronaca 

Festività, in netto calo la differenziata a Salerno

Un centro cittadino sporco durante le festività Natalizie, ma a macchia di leopardo. E tutto questo mentre la città è piena di turisti e c’è l’incubo diffuso in tutta la provincia di un aumento delle bollette per il servizio di igiene urbana, a causa dell’incremento dei costi per lo smaltimento dell’indifferenziato all’ex Stir di Battipaglia, deciso dall’Amministrazione provinciale. La scarsa pulizia delle strade di Salerno si è registrata quasi esclusivamente al centro, di competenza dei dipendenti del servizio igiene urbana del Comune, mentre meglio è andata nella zona orientale gestita da Salerno pulita. Migliore la situazione nelle zone centrali dove ad operare sono i dipendenti della società partecipata dal Comune. Una situazione che dovrebbe durare poco. Alle battute finali, infatti, è giunto il passaggio dell’intero servizio di spazzamento a Salerno Pulita, anche in quelle aree in cui operano una trentina di netturbini comunali, quasi tutti prossimi alla pensione e molti affetti da patologie che ne riducono l’operatività.

«Stiamo lavorando all’ultimo atto per completare questo passaggio – ha affermato l’assessore all’AmbienteAngelo Caramanno –. Gli uffici hanno già proposto l’interpello per verificare le diverse disponibilità dei dipendenti del servizio di igiene urbana a transitare con Salerno pulita o in altri settori del Comune. Quanto prima chiuderemo anche questo capitolo e cercheremo di farcela entro il 31 gennaio. Con la riorganizzazione del servizio non ci saranno più alibi né per l’Amministrazione comunale, né per Salerno pulita e tantomeno per i cittadini “distratti” ». Visto l’approssimarsi della pensione, molti comunali potrebbero scegliere di rimanere dipendenti del Comune ma in altri settori. Attualmente Salerno pulita, però, ha 340 dipendenti con solo 14 capisquadra (un rapporto insufficiente). Per lo spazzamento sono impiegati 36 dipendenti a tempo pieno, trenta a 32 ore e ventisette a 26 ore la settimana: per ripulire tutta la città ci sarà bisogno di portare a tempo pieno tutti i dipendenti e non basterebbe.

«Spesso siamo dovuti intervenire anche in zone non nostre per mantenere pulita la città in questo periodo di “Luci d’artista” – ha sottolineato Raffaele Fiorillo ,presidente di Salerno Pulita –. Dall’otto dicembre, e fino a metà gennaio, abbiamo dislocato nove dipendenti per mantenere pulita la città anche in aree centrali non assegnate a noi, visto l’incremento esponenziale di persone attirate dalle manifestazioni natalizie e quindil’aumento dei rifiuti. Abbiamo anche assicurato maggiori servizi».

Sulla città non pulita specie nelle giornate principali di festa, Natale e Capodanno, Fiorillo rivela: «In tanti hanno pensato che in questi giorni, in particolare la sera delle vigilie, ci fosse una sorta di licenza a disfarsidi tutto senza avere attenzione alla differenziata. Del resto la disattenzione è andata generalmente aumentando negli ultimi anni». Queste «disattenzioni» comportano un’impennata dei costi per smaltire l’indifferenziato.

Intanto, si temono le ripercussioni degli aumenti decisi dalla Provincia sulle tariffe pagate dai cittadini. «Cercheremo di mantenere ferme le tariffe, cercando di risparmiare altrove e nel contempo di migliorare il servizio e di aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata », ha annunciato Caramanno. E Fiorillo: «La strada maestra per risparmiare passa per due capisaldi, quello della migliore selezione dei rifiuti, in casa e nelle attività commerciali (che significa portare meno indifferenziato allo Stir) e il rispetto del calendario che comporta non impiegare personale in straordinario per ripulire la città ». Fonte: La Città di Salerno

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