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Fase 2, la relazione “top secret” che ha frenato il governo Attualità 

Fase 2, la relazione “top secret” che ha frenato il governo

Il Cts (Comitato Tecnico Scientifico) ha frenato il governo sulle riaperture della fase 2: visto l’andamento del contagio è assai evidente che lo spazio di manovra sulle riaperture non è molto, quindi la raccomandazione è stata quella di “massima cautela”.

Attualmente poichè “il valore di Ro è inferiore a 1” si sarebbe potuti partire con più tranquillità, ma visto che rimane il fatto che alla giornata odierna continuano ad esserci sempre e troppi nuovi casi di infezione è necessario mantenere ancora un’attenzione molto elevata.
Se il Ro resterà sempre sotto la soglia di 1 si puòragionare sulla riapertura dei settori Ateco legati all’edilizia, alla manifattura e al commercio correlato. Se si assumeranno tutte le protezioni per le prime vie respiratorie si potrà ridurre la possibilità di trasmettere il Covid-19 di almeno il 25%

Il Comitato tecnico scientifico avrebbe raccomandato “la sperimentazione delle misure considerando una riapertura parziale delle attività lavorative del 50% per un arco di tempo di almeno 14 giorni, monitorando quotidianamente l’impatto che il lockdown ha lasciato sulla trasmissibilità del coronavirus.

In questo documento si può leggere che le attività scolastiche rimarranno nella situazione attuale.

Per quanto riguarda le funzioni religiose, il Cts ha apprezzato la strada intrapresa ritenendo che “la partecipazione dei fedeli alle funzioni religiose comporta allo stato attuale alcune ineliminabili che includono lo spostamento di un numero rilevante di persone e i contatti ravvicinati durante l’eucarestia”.

Il parere del Cts dal 25 maggio “potrà essere rivisto nella direzione di una previsione verso la partecipazione dei fedeli alle funzioni rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale sulla base degli andamenti

FONTE notizie.virgilio.it

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