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Fabiani: “Non abbiamo intenzione di smantellare la rosa. Attaccanti? Ingeneroso sottovalutarli” Sport 

Fabiani: “Non abbiamo intenzione di smantellare la rosa. Attaccanti? Ingeneroso sottovalutarli”

Intervenuto nel corso della trasmissione “Cento x Cento Granata” in onda su Radio Bussola 24 il direttore sportivo della Salernitana Angelo Fabiani afferma: “Si tratta della nostra quarta stagione in serie B, stiamo pian piano consolidando questo nostro patrimonio. Non sempre riusciamo a raggiungere gli obiettivi prefissati, ma lo spirito è sempre quello di migliorare e da questo punto di vista non si può dire nulla contro la società che ha messo a disposizione risorse non solo per la prima squadra, ma anche per il settore giovanile, per le strutture e per una sede che ci invidiano in tanti”.

LE CONTESTAZIONI NEI CONFRONTI DEL DIRETTORE SPORTIVO

“A dire il vero non ho ascoltato i cori. Nel caso ci fossero stati comunque i tifosi chiedono sempre il massimo, quindi possono anche essere giustificati. Tutto fa parte del gioco, i consensi così come anche i fischi. Non sono per niente contento di come stanno andando le cose, speravo in un girone di andata diverso. Dobbiamo rimboccarci le maniche e andare avanti”.

IL PUNTO SUL MERCATO

“Ci teniamo a sottolineare che non è nostra intenzione smantellare la rosa attuale: una squadra importante che a detta di molti addetti ai lavori era attrezzata per disputare un campionato importante. Non mandiamo via nessuno, certamente ci sono 24 calciatori che si equivalgono e andremo a valutare la posizione di chi sta trovando meno spazio. L’attacco? Non vedo perchè, ad esempio, debba andare via Jallow, se tante società lo richiedono significa che è un calciatore bravo. Entriamo in un meccanismo particolare, non riesco a spiegarmi perchè non abbiano reso. Noi mettiamo a disposizione i calciatori con un profilo giusto, ma non spetta a Lotito e Mezzaroma metterli in condizione di far gol. Non facciamo noi le formazioni, ora tocca a Gregucci capire cosa non abbia funzionato. Colantuono? Non sto certamente criticando il suo operato, ha dato le dimissioni per motivi personali senza subire alcuna pressione, si è dimostrato un gran signore. Non mi piace il clima che si è creato. C’è un gioco al massacro sui giocatori e sui dirigenti. Il gruppo deve ritrovare consapevolezza dei propri mezzi, l’allenatore avrà tutto il tempo per fare le valutazioni necessarie in questi dieci giorni che ci condurranno alla partita di Palermo”.

POSSIBILI CORDATE INTERESSATE ALLA SALERNITANA

“Ci sono quattro/cinque giullari che si divertono a denigrare e ad offendere la società. Ora mi travesto da conduttore e rinfresco un po’ la memoria. Fabiani è arrivato nel 2007, con la Salernitana in serie C e a rischio retrocessione. Ci salvammo, poi vincemmo il campionato e andai via lasciando i granata in serie B. Sono tornato dopo qualche anno, le cose non andavano bene e ci qualificammo ai play off vincendo una coppa Italia che rappresenta l’unico trofeo della storia. Giullari e ignoranti si dimenticano facilmente i successi e risultati del passato, mi auguro che la smettano di dire corbellerie e stupidaggini utili solo a destabilizzare. Chi vuole la Salernitana sa chi contattare: non deve rivolgersi al giornalista oppure al tifoso di turno”.

ARRIVERÀ L’ATTACCANTE?

“A inizio stagione, quando abbiamo progettato la squadra, abbiamo seguito le indicazioni del vecchio allenatore. Colantuono voleva due punte e centrocampisti con determinate caratteristiche. Su Djuric eravamo tutti d’accordo, stesso discorso per Jallow. Di Tacchio era il pezzo pregiato del mercato, Djavan Anderson è un elemento di valore. Abbiamo accontentato lo staff tecnico prendendo gente che andava bene per il suo sistema di gioco. Anche Di Gennaro è arrivato a Salerno con gli onori di tutti quanti noi, ma sistematicamente ha avuto problemi fisici non preventivabili. Questa proprietà non può essere rimproverata su nulla, ha investito su uomini di livello per la categoria. Il nostro modus operandi è semplice: i patron mettono a disposizione il budget, il direttore prende i calciatori che reputa adatti confrontandosi con il tecnico. L’organico mi sembra di livello, sottovalutare il parco attaccanti della Salernitana credo sia davvero ingeneroso”.

DJURIC E DI GENNARO RESTANO A SALERNO

“Abbiamo commesso un grosso errore con Donnarumma ma è stato lui a voler cambiare aria nonostante la nostra proposta di rinnovo. Per non ripetere lo stesso errore abbiamo la forza di non far partire i migliori giocatori con la speranza che possano fare qualcosa di straordinario nella Salernitana. Pucino, Anderson, Jallow, Bocalon e gente che ci teniamo stretta nonostante le numerose offerte. Lotito non priva la Salernitana di gente brava per un capriccio, i presidenti ci tengono alla squadra in modo viscerale. Non ci sono giocatori sul mercato migliore dei nostri”. 

mm

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