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Enalcaccia chiede di poter continuare l’attività venatoria con attenzione anche nelle zone rosse Attualità 

Enalcaccia chiede di poter continuare l’attività venatoria con attenzione anche nelle zone rosse

Sin dall’inizio di questa seconda ondata della pandemia l’ENALCACCIA è impegnata in prima linea per veder riconosciuti i diritti dei cacciatori e per favorire ogni possibile, consentito e corretto esercizio dell’attività venatoria. Numerosa corrispondenza è stata inoltrata sia a livello nazionale che regionale.
In particolare, il 18 Novembre scorso sono state inviate lettere al Presidente del Consiglio dei Ministri CONTE ed al Presidente della Conferenza Stato Regioni BONACCINI per evidenziare la grave crisi che anche l’attività venatoria sta attraversando e per chiedere chiarimenti sulle determinazioni assunte con il DPCM del 3 Novembre 2020 che ha istituito la classificazione delle REGIONI. Il 23 Novembre sono state inviate lettere al Ministro dell’Interno LAMORGESE, al Ministro delle Politiche Agricole BELLANOVA, al Ministro degli Affari Regionali BOCCIA, al Ministro dell’Ambiente COSTA ed al Presidente della Regione Campania DE LUCA per rappresentare le necessità ed il rispetto che il mondo venatorio merita e per chiedere disposizioni e/o integrazioni a seconda della classifica della Regione di appartenenza. Si è, altresì, evidenziato il ruolo “sociale” dei cacciatori che, grazie alla loro attività, consentono di contenere e prevenire i danni all’agricoltura ed alla pastorizia che una fauna in esubero, soprattutto se di ungulati, inevitabilmente arreca; nonché la scarsa pericolosità dell’attività venatoria nella diffusione del virus in quanto praticata all’aria aperta e senza assembramenti. Alla Regione è stata anche chiesta la possibilità di portare in compensazione la tassa regionale, per le giornate pagate ma non usufruite, su quella prevista per la stagione venatoria 2021/2022.
“Con l’occasione è stato evidenziato lo stato di depressione fisica e morale di molti cacciatori che sono soliti praticare l’attività venatoria per andare nei boschi, fare esercizio fisico e respirare aria pulita ed è stata presentata specifica richiesta al Presidente del Consiglio dei Ministri di continuare l’attività venatoria , con ogni dovuta attenzione, anche nelle zone rosse. Quanto sopra esposto a titolo di dovuta e utile informativa, a dimostrazione, qualora ve ne fosse bisogno, delle battaglie che l’ENALCACCIA da sempre porta avanti, con impegno e riconosciuto apprezzamento. L’ENALCACCIA, infatti, è sempre attiva e risponde con puntualità e tempestività alle numerose istanze che pervengono da più parti, anche a dimostrazione della vitalità della Nostra Associazione e di tutti coloro che ne fanno parte”.

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