Ecosistema urbano 2017: Salerno Rimandata, top Benevento
Niente di nuovo sotto il cielo delle città capoluogo campane. Sulle performance ambientali delle cinque città capoluogo di provincia della Campania, si registrano piccoli passi avanti per qualcuno ma complessivamente su tante scelte sostenibili le nostre città mostrano una certa pigrizia e un’assenza generale di coraggio delle amministrazioni locali.
È quanto emerge dall’insieme dei dati di Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, l’annuale rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore.
La situazione in Campania
In Campania rispetto allo scorso anno c’è chi sale, chi scende di poco, chi crolla, ma sostanzialmente l’impressione generale che si ricava da una osservazione meno generica è che continua a prevalere una diffusa staticità.
Caserta al 95° posto è tra le ultime a livello nazionale, male Napoli che si piazza all’86° posto e superata da Roma tra le grandi città. Appena sufficiente Avellino al 43° posto, rimandata Salerno che si piazza al 62° posto. Mentre Benevento conquista la palma per la miglior performance tra i capoluoghi campani con il 35° posto.
Salerno rimandata
Salerno con il suo 62posto viene rimandata.
La raccolta differenziata si assesta al 60% perdendo la leadership regionale. La qualità dell’aria presenta per il biossido di azoto un valore medio delle concentrazioni misurate dalle centraline in ambito urbano che raggiunge il livello di 38,60 ug/mc vicino al limite di legge di 40 μg/mc.
Nel capoluogo salernitano l’acqua immessa nella rete viene perduta in percentuale pari al 54,5% a riprova di una situazione critica per la città. Male l’offerta del trasporto pubblico che viene calcolata con i chilometri percorsi annualmente dalle vetture per ogni abitante residente: Salerno che si posiziona in zona retrocessione per le città medie con 15 km-vetture/ab.
Infine, il nuovo parametro inserito quest’anno è relativo alla presenza di alberi in città: a quattro anni di distanza dall’approvazione della legge nazionale 10/2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), soltanto Napoli e Salerno sono stati in grado di fornire un bilancio del numero di alberi esistenti in aree di proprietà pubblica (strade e parchi). A Napoli sono 6 alberi /100 abitanti meglio la situazione a Salerno con 15 alberi/100 abitanti.