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DURO K. O. A CAPO D’ORLANDO, LA GIVOVA SCAFATI SI LECCA LE FERITE Sport 

DURO K. O. A CAPO D’ORLANDO, LA GIVOVA SCAFATI SI LECCA LE FERITE

Terza sconfitta consecutiva per la Givova Scafati. Dopo Edinol Biella in trasferta ed M Rinnovabili Agrigento in casa, è stata un’altra società siciliana ad arrestare il cammino della compagine dell’Agro nella seconda categoria nazionale. La Benfapp Capo D’Orlando si è infatti imposta al PalaFantozzi con un perentorio 97-65 nella decima giornata del campionato di serie A2. Tranne i primi minuti della sfida, i ragazzi di coach Lardo (nelle cui fila ha esordito anche l’ultimo acquisto Tavernari) non sono mai stati in partita, hanno subito l’iniziativa veemente dei padroni di casa, senza riuscire a proporre una valida reazione, che, invece, in altre occasioni c’era stata. Una sconfitta che lascia grande rammarico per la maniera in cui è maturata, ma che potrebbe costituire il giusto sprone a cambiare registro e ad invertire la rotta sin dal prossimo incontro.
Gli statunitensi Thomas e Goodwin hanno un buon impatto con la sfida e consentono ai viaggianti di tenere la testa dell’incontro nei primi minuti (6-12 al 5’). Bellan, Bruttini e Parks, grazie ad una buona organizzazione difensiva e nonostante la resistenza opposta da un ottimo Rossato, riescono ad assottigliare il divario (15-16 al 7’). Dopo un buon avvio firmato Givova, è la Benfapp a prendere in mano le redini dell’incontro e a trovare il primo vantaggio della sfida con Triche (17-16 al 7’). Ci pensa poi Lucarelli a chiudere positivamente il primo quarto dei siciliani, avanti 24-20.
Il buon momento dei locali si conferma tale anche ad inizio secondo periodo, nel quale Bruttini, Triche e Bellan trovano il momentaneo massimo vantaggio (30-20 al 14’), che costringe coach Lardo al time-out. La strigliata non muta l’andazzo della sfida, che resta saldamente nelle mani dei padroni di casa, grazie a qualche incertezza scafatese in fase offensiva (35-24 al 16’). Attacchi confusionari ed errori su entrambi i fronti caratterizzano le ultime fasi del primo tempo, nel quale è però Parks a mettersi in mostra e ad incidere sull’ampliamento del divario (43-27).
Anche i primi minuti della ripresa sono solo di marca orlandina: con un parziale di 8-0 il divario aumenta (51-27 al 23’). Mentre i biancoblù rallentano il ritmo per conservare l’ampio margine di vantaggio, sono Romeo e Contento gli uomini più pericolosi tra le fila campane (58-38 al 27’). Senza particolari sussulti (solo qualche buon canestro di Thomas), il terzo periodo scorre via e termina sul punteggio di 69-48.
A differenza delle precedenti sfide in cui, sotto nel punteggio, la Givova ha mostrato una forte reazione d’orgoglio, stavolta i gialloblù non tirano fuori la grinta e la rabbia agonistica necessaria per riaprire una sfida che resta saldamente nelle mani della compagine isolana, il cui coach Sodini è bravo ad alternare varie soluzioni, tenendo sempre alto il rendimento, allargando ancor di più la forbice ed approfittando degli svarioni avversari (87-57 al 36’). Le ultime fasi di gara non hanno molto da offrire, se non gli applausi dei tifosi per la squadra di casa, che si impone nettamente 97-65.
Duro e serafico il commento in sala stampa coach Lino Lardo: «Oggi credo che ci sia davvero poco da commentare. Devo solo chiedere scusa a nome della squadra ai tifosi che ci hanno raggiunto al PalaFantozzi e alla dirigenza per la brutta figura che abbiamo fatto. Non ci sono cose da analizzare. Posso solo complimentarmi con l’avversario che, reduce da un periodo difficile, ha messo in campo cuore ed energia, che a noi invece è mancato. Sono molto dispiaciuto, soprattutto per la società e per i sacrifici che vengono fatti per tenere una squadra competitiva in questa categoria. In carriera forse non ho mai subito una così ampia sconfitta. I ragazzi non hanno forse capito che devono sbucciarsi le ginocchia, tirare sù le maniche e lavorare duro. Spero che sapranno reagire con gli attributi, col cuore e con grande forza di volontà a questo schiaffo subito. Dobbiamo rialzarci prima possibile».

BENFAPP CAPO D’ORLANDO 97
GIVOVA SCAFATI 65

BENFAPP CAPO D’ORLANDO: Bruttini 14, Lagana 2, Parks 28, Murabito, Mei 2, Triche 22, Bellan 17, Neri, Donda n. e., Lucarelli 12. ALLENATORE: Sodini Marco. ASS. ALLENATORI: Sussi David e Angori Matteo.
GIVOVA SCAFATI: Goodwin 7, Zaccaro n. e., Romeo 13, Contento 14, Ammannato, Rossato 10, Thomas 14, Italiano 5, Sgobba, Tavernari. ALLENATORE: Lardo Lino. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.

ARBITRI: Bartoli Enrico di Trieste, Dionisi Alessio di Fabriano (An) e Marota Giampaolo di San Benedetto del Tronto (Ap).

NOTE: Parziali: 24-20; 19-7; 26-21; 28-17. Tiri dal campo: Capo D’Orlando 32/67 (48%); Scafati 18/63 (29%). Tiri da due: Capo D’Orlando 26/48 (54%); Scafati 13/36 (36%). Tiri da tre: Capo D’Orlando 6/19 (32%); Scafati 5/27 (19%). Tiri liberi: Capo D’Orlando 27/31 (87%); Scafati 24/28 (86%). Falli: Capo D’Orlando 23; Scafati 26. Usciti per cinque falli: Murabito; Ammannato. Rimbalzi: Capo D’Orlando 42 (27 dif.; 15 off.); Scafati 42 (24 dif.; 18 off.). Palle recuperate: Capo D’Orlando 12; Scafati 8. Palle perse: Capo D’Orlando 12; Scafati 21. Assist: Capo D’Orlando 18; Scafati 8. Stoppate: Capo D’Orlando 6; Scafati 3. Spettatori: 1.000 circa.

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