Donna di Baronissi morta nella casa di cura a Benevento, 4 indagati

Nas di Salerno in azione a Benevento: ci sono quattro indagati a Villa Margherita. Si tratta dello stesso centro in cui era ricoverata l’unica vittima del Coronavirus tra i residenti di Baronissi, deceduta a un mese e mezzo dal ricovero. Una struttura divenuta un focolaio sin dalla fine del mese di marzo, quando erano stati rilevati i primi casi positivi dopo il decesso di un’anziana paziente trasferita all’ospedale Rummo di Benevento. La Procura sannita, con il coordinamento del procuratore Aldo Policastro, ha deciso di indagare direttore generale, direttore amministrativo, direttore sanitario e responsabile amministrativo. Le ipotesi di reato sono di epidemia colposa, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e altre omissioni sanitarie e amministrative.
Determinanti, per l’apertura del fascicolo d’inchiesta, le dichiarazioni rilasciate da operatori e familiari dei pazienti deceduti (11 su 23) sin dallo scorso 26 marzo, quando c’era stato un primo blitz delle forze dell’ordine, con la relativa chiusura dei reparti. La macchina della magistratura si è messa in moto con la denuncia presentata dalla moglie di un anziano di Avellino, ricoverato nel centro di riabilitazione il 10 marzo e morto a inizio aprile in ospedale dopo aver contratto il Covid-19. La donna-scrive la Città- ha voluto fare chiarezza una volta per tutte su eventuali carenze nell’assistenza ricevuta dal marito, nonché sulla vera origine del contagio, tuttora avvolta dal mistero. Prima di essere spostato nella struttura beneventana, l’uomo era stato in un centro in provincia di Avellino, subendo un intervento per l’amputazione del piede a causa del diabete.