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Disservizi Poste Italiane a Vietri sul Mare: “Auspicabile intervento dell’amministrazione” Provincia e Regione 

Disservizi Poste Italiane a Vietri sul Mare: “Auspicabile intervento dell’amministrazione”

“Ormai è risaputo che, con l’insorgere dell’emergenza covid-19 e in seguito al lockdown nazionale, Poste Italiane abbia adottato la decisione di ridurre notevolmente l’orario di apertura al pubblico degli uffici postali presenti sul territorio di Vietri sul Mare: l’ufficio principale in via Mazzini è tuttora operativo soltanto per mezza giornata, mentre i due uffici siti nelle frazioni di Vietri (Dragonea e Molina) sono aperti addirittura solo a giorni alterni, sempre per mezza giornata” , scrive la candidata non eletta nella lista “Alternativa” Vietri sul Mare Serena Santoriello. “Questa decisione, assai discutibile, è alla base dei gravissimi disservizi che noi cittadini continuiamo a subire: ci troviamo continuamente di fronte a gravi carenze organizzative, ci sono difficoltà ad effettuare anche semplici operazioni; l’unico apparecchio Postamat presente, presso l’ufficio di via Mazzini, è inadeguato perché eccessivamente lento, per cui le operazioni di prelievo e deposito risultano lunghe e difficoltose. La più grave conseguenza di questa situazione sono le interminabili attese e le lunghe code all’esterno degli uffici postali, che danno luogo a pericolosi assembramenti, che si aggravano in determinati periodi del mese quando, ad esempio, vengono riscosse le pensioni o ci sono particolari adempimenti da portare a termine. Questa situazione crea un disagio particolarmente grave per gli anziani, i quali, oltre ad essere costretti ad un’attesa prolungata e in piedi del proprio turno, rappresentano la fascia di popolazione più esposta ai rischi e alle conseguenze del contagio da Covid. A Vietri la situazione è ulteriormente aggravata dall’ubicazione stessa dell’ufficio postale, ovvero a via Mazzini, una strada stretta nella quale il pericolo è dato dal continuo passaggio di veicoli oltre che di pedoni, senza che ci sia lo spazio adeguato per consentire ai cittadini di attendere il proprio turno in posta in maniera confortevole. L’ultimo disservizio subito personalmente risale a questa mattina: dopo aver regolarmente prenotato un appuntamento online tramite l’apposita app, all’orario previsto mi sono allontanata dal lavoro per recarmi all’ufficio postale. Lì ho scoperto, invece, che le prenotazioni online non erano tenute in considerazione, e che avrei dovuto attendere il mio turno in fila… al termine della quale non ci sarebbe stata comunque certezza di effettuare l’operazione, dato che si avvicinava l’orario di chiusura! Il servizio di prenotazione, così utile per evitare le code e, direi, indispensabile in tempo di Covid… non risulta, dunque, sempre garantito!
I servizi postali sono a tutti gli effetti servizi pubblici, e noi cittadini abbiamo diritto di fruirne in modo rapido, efficiente! Non è un paese normale quello in cui l’incombenza di andare all’ufficio postale richieda programmazione preventiva e tempo da perdere! Le carenze fin qui elencate sono da considerarsi, perciò, una vera e propria lesione dei diritti fondamentali dei cittadini. Un intervento del Sindaco a riguardo, come avvenuto in molti comuni, sarebbe opportuno e auspicabile, e probabilmente risolutivo. È necessario che Poste Italiane ripristini la normale apertura degli uffici, con fasce orarie più ampie, in modo da non esporre la cittadinanza a inutili rischi per la salute e garantendo, così, sicurezza, ordine pubblico… e un accesso al servizio accettabile e dignitoso!”, conclude Serena Santoriello.

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