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Discariche e “predoni” dei rifiuti, la Fiadel scrive a sindaco, prefetto e Salerno Pulita: “Disagi per i cittadini e lavoratori sovraccaricati, si facciano più controlli” Attualità 

Discariche e “predoni” dei rifiuti, la Fiadel scrive a sindaco, prefetto e Salerno Pulita: “Disagi per i cittadini e lavoratori sovraccaricati, si facciano più controlli”

Svuotamento dei contenitori dell’indifferenziato a Salerno, la Fiadel provinciale scrive a sindaco, prefetto, manager di “Salerno Pulita” e presidente dell’Ente d’Ambito per chiedere una soluzione del problema. “Sul territorio cittadino sovente avviene un abbandono incontrollato di rifiuti che in alcune aree, e non soltanto quelle periferiche, avvengono delle vere e proprie micro discariche”, ha detto il segretario generale Angelo Rispoli. “Al questo fenomeno va ad aggiungersi che ignoti nei giorni in cui da calendario viene depositato nel territorio cittadino l’indifferenziato, aprono le buste, ne svuotano il contenuto al suolo al fine di frugare nello stesso alla ricerca di merce che potrebbe poi essere rivenduta. Tutto ciò crea notevole disagio ai cittadini, sovraccaricano i lavoratori che svolgono il servizio di raccolta e pulizia dei rifiuti, con particolare riferimento ai lavoratori di Salerno Pulita, ed inoltre assistiamo a veri e propri fenomeni di sciacallaggio politico che al fine di attaccare le istituzioni, vista l’imminente scadenza Amministrativa, espone ingiustificatamente il servizio di igiene urbana alle critiche dell’opinione pubblica”.

Una situazione che per Rispoli non è più accettabile. “Chiediamo a sindaco, prefetto, manager della “Salerno Pulita” e presidente dell’Ente d’Ambito un incontro al fine di dar vita a provvedimenti straordinari che reprimano questi fenomeni e rendano giustizia sia all’impegno politico amministrativo ma soprattutto ai lavoratori di “Salerno Pulita” che con notevole sforzo, anche nel momento pandemico attuale, si impegnano per garantire un’efficacia ed efficienza del servizio. Si potrebbero utilizzare i lavoratori in mobilità per creare dei controlli contro chi mette in atto questi comportamenti. Controlli che, ovviamente, andrebbero visti all’interno di un potenziamento delle verifiche che spettano alle forze dell’ordine”.

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