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Decisione del Tar: l’ex cinema Capitol a Cava de’ Tirreni non sarà abbattuto Provincia e Regione 

Decisione del Tar: l’ex cinema Capitol a Cava de’ Tirreni non sarà abbattuto

Ex cinema Capitol a Cava de’ Tirreni: i giudici del Tar di Salerno negano l’abbattimento e la ricostruzione dell’edificio, vittoria in giudizio del Comune guidato dal sindaco Vincenzo Servalli . La società Vismas, difesa dagli avvocati Vincenzo Cerulli Irelli e Lodovico Visone , si è visto respinto il ricorso presentato contro il Comune di Cava de’ Tirreni, che per l’occasione è stato rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone e Giuliana Senatore , nonché contro il ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’obiettivo era ottenere l’annullamento della nota della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino del 26 ottobre 2018, recante il parere sfavorevole all’autorizzazione paesaggistica del progettato intervento di recupero dell’ex cinema Capitol di via Sorrentino.

Nello specifico, la vertenza era iniziata nel 2019 presso il Tribunale amministrativo regionale, sezione distaccata di Salerno, con il ricorso presentato dalla società proprietaria dello stabile, nello specifico un edificio risalente al 1957, in cui era dislocato l’ex cinema della città metelliana e punto di riferimento del mondo culturale di tutta la zona. La materia del contendere scaturiva, invece, il 5 aprile del 2018 quando la società Vismas ha presentato istanza di autorizzazione paesaggistica alla Soprintendenza di Salerno ed Avellino concernente il progetto di demolizione e ricostruzione con incremento volumetrico del fabbricato dismesso dell’ex Capitol. Il progetto fu però bocciato da un parere negativo della Soprintendenza, in quanto incompatibile con il Piano urbanistico territoriale della penisola Sorrentino- Amalfitana, oltre che con la normativa urbanistica vigente, ossia il Piano di recupero municipale “Borgo ed aree annesse”.

Incassato il parere negativo, la Vismas ha lamentato in giudizio che la bocciatura fosse carente per motivazione, circa il merito paesaggistico, e che la Sopraintendenza si era espressa senza apprezzare in concreto l’intervento progettato all’edificio. Il Tar di Salerno, presieduto dal magistrato Maria Abruzzese , ha valutato come «infondate» tutte le censure proposte dalla Vismas e respinto il ricorso condannando la società al pagamento processuali di 6mila euro. La magistratura amministrativa- scrive La Città-, nel respingere il ricorso, ha voluto anche richiamare la normativa di riferimento, la quale nell’area amalfitana comprende gli insediamenti antichi ed accentrati di interesse storico, artistico ed ambientale e che consente soltanto gli interventi di manutenzione ordinaria e consolidamento statico.

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