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De Luca: “Ma quale zona rossa se non c’è una pattuglia per i controlli” Attualità Italia e Mondo 

De Luca: “Ma quale zona rossa se non c’è una pattuglia per i controlli”

“Ma quale zona rossa, non si vede una pattuglia per le multe”. Vincenzo De Luca a margine di un evento istituzionale, sollecitato sulla vicenda Covid parla anche di vaccini e della situazione del contagio. Anzitutto sulla vicenda Sputnik: la Regione ha stipulato un preaccordo in attesa che il vaccino russo sia accettato dagli enti di farmacovigilanza europeo e italiano (almeno 2-3 mesi).

Ma su questa vicenda De Luca attacca l’Aifa, l’ente italiano addetto: «Sul vaccino l’Aifa non deve dormire e deve dirci su Sputnik cosa fare in un mese, non in un anno – dice -. Ci sono categorie a rischio come autisti di mezzi pubblici, dipendenti dei comuni, dipendenti delle Poste. E poi c’è da tutelare l’economia, noi  intendiamo immunizzare le isole …Ischia, Capri, Procida e lì dobbiamo lanciare la campagna turistica per l’estate con isole Covid free».

Sulla zona rossa che presto potrebbe diventare arancione in Campania De Luca attacca:  «Si sta sottovalutando la pericolosità del problema. Abbiamo ragazzi di trent’anni in terapia intensiva. Io mi auguro ci siano controlli più seri. Siamo oggi in zona rossa…ma perché è una zona rossa questa? Non ci sono pattuglie, controlli. Niente».

«E come si fa a contrastare il Covid così? Non dobbiamo militarizzare l’Italia ma almeno le multe sui lungomari mi are il minimo, o no?». De Luca conclude: «Lo dico ai ragazzi: non fate i fenomeni perché il Covid fa male, se dio vuole vaccinazioni e senso di responsabilità e controlli le usciamo in tempi ragionevolmente brevi»

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