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De Luca: “Il governo non è in grado di dare una linea al Paese” Attualità Primo piano 

De Luca: “Il governo non è in grado di dare una linea al Paese”

“Questione vaccini, come sapete ho parlato di un mercato nero -ha aggiunto – Quando si è insediato il commissario Figliuolo ci ha detto che avrebbe voluto seguire una linea chiara, un cittadino un vaccino. Nel corso di questi tre mesi la Regione ha accettato che andassero più vaccini al Nord dove c’era un maggior numero di anziani. Ma con l’intesa che poi ritornassimo al rispetto delle quantità di vaccini distribuite in base alla popolazione. Ma in violazione di quanto annunciato il problema si aggrava. Ad oggi la regione privata di 200mila dosi di vaccino.”

Il presidente della Regione ribadisce la necessità di procedere per fasce d’età e per categorie economiche. Poi parla di sciacallaggio: “La prima operazione sciacallaggio la possiamo smontare: tra oggi e domani la Campania raggiunge l’obiettivo di vaccinare il 100 per cento degli ultraottantenni, nelle due settimane successive per i non deambulanti”. E ricorda che peri il personale scolastico i vaccini non sono stati effettuati per fasce d’età.

“Rischiamo di far saltare la stagione turistica 2021, di far un favore ad altri paesi – sottolinea il governatore – di gettare nella disperazione gli operatori. Ritengo sia necessario anticipare i tempi per la messa in sicurezza del comparto turistico. Possiamo anche decidere di continuare come stiamo facendo ma poi a fine estate potremo dire che l’operazione è riuscita ma il paziente è morto. A me non pare una linea di ragionevolezza”. Poi afferma che il problema non sono i ristoranti ma la movida.

“Io credo che lo Stato italiano non sia in grado di garantire niente – accusa De Luca –  nei tre mesi alle spalle abbiamo avuto un Paese abbandonato a se stesso per la scelta delle mezze misure. Dovremmo procedere con rigore e ragione. Per me possono aprire ristoranti ma dopo mezzanotte non ci deve essere nessuno in mezzo alla strada”.

Il presidente torna anche sulle isole Covid free, ricordando che Procida è capitale della Cultura. “Stiamo parlando di poche migliaia di persone a Ischia e Procida, ma la ricaduta economica è straordinariamente elevata”

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