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De Luca contro Speranza: “Gli ispettori mandati in Campania sono una cialtronata” Attualità Primo piano 

De Luca contro Speranza: “Gli ispettori mandati in Campania sono una cialtronata”

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca torna all’attacco. E lo da nella diretta streaming del venerdì. Accusa l’ispezione disposta dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Gli ispettori? Una cialtronata”, sostiene. Poi se la prende il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: “Qui in Campania nessuno sta litigando, la Regione è concentrata sul lavoro. A Napoli – afferma il presidente della Regione – c’è un imbecille che litiga da solo o cerca di fare sciacallaggio e aggressione per farsi pubblicità, per nascondere la sua nullità amministrativa e il fatto che non ha mosso un dito in un anno per dare una mano a contrastare il contagio. Uno solo litiga, gli altri sono al lavoro”.  In diretta su facebook, il governatore paragona gli inviti a «evitare litigi in Campania» rivolti a lui e al sindaco di Napoli Luigi de Magistris a «una passeggiata in strada in cui qualcuno ti accoltella, ti fa una rapina, ti frega un orologio e poi una terza persona dice di non litigare». De Luca lancia strali anche contro l’ispezione disposta dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Sono arrivati dei cosiddetti ispettori in Campania la scorsa settimana, un’altra cialtronata tutta propagandistica che serviva semplicemente, com’è servita la zona rossa della Campania, a cercare di parare l’ondata di sciacallaggio politico mediatico, questo è tutto», sostiene il presidente Campania. E aggiunge «Bisognava far finta di mettere qualcosa in piedi e ancora oggi la Regione non ha avuto conoscenza della relazione fatta dai cosiddetti ispettori. Sono venuti in Campania, che hanno visto? Quelle relazioni, non so se vere, false o finte, sono arrivate prima sui giornali che in Campania. Ad oggi la Regione non è informata di nulla».

Nel mirino finisce anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “E’ stato uno tra i principali responsabili di un tentativo fatto un anno fa per mantenere in campania un commissario esterno – è la tesi di De Luca –  la Campania si sarebbe trovata nelle condizioni della calabria se si fosse fatto quello che proponevano i 5 stelle e di maio in particolare. S1i scusino con la campania e tacciano. Un nostro illustre concittadino, tale di maio – ha continuato de luca – ha detto tante di quelle bestialità, facendo un assoluto sciacallaggio, che sono intollerabili. Rinnovo la sfida a un dibattito in diretta tv a tutti quelli che vogliono parlare di sanità campana, sperando che miei interlocutori non facciano i conigli». De Luca chiama in causa anche altri due ministri Cinque Stelle: Vincenzo Spadafora e Alfonso Bonafede, titolari rispettivamente dello Sport e della Giustizia. “Due settimane fa  ho parlato con il presidente del consiglio perchè un ministro, tale Spadafora, si è permesso di fare osservazioni scorrette nei confronti della Regione, un piccolo atto di sciacallaggio. Ho chiesto a conte di intervenire sui suoi ministri per invitarli a essere corretti e non fare sciacallaggio politico. Ma non è successo niente. poi ho ascoltato altre affermazioni idiote da parte di un altro sedicente ministro, tale Bonafede, conosciuto come ministro bonanotte, un altro ministro improbabile»

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