You are here
Da domani Chiese aperte, il Papa: “Per favore rispettate le regole per custodire la salute di tutti” Attualità Italia e Mondo 

Da domani Chiese aperte, il Papa: “Per favore rispettate le regole per custodire la salute di tutti”

Alla vigilia della riapertura delle celebrazioni religiose, il Pontefice ribadisce con forza il richiamo a prudenza e obbedienza alle regole anti-contagio da Covid-19. «Per favore», nelle messe rispettare «le norme, per custodire la salute di ognuno». Il Papa al Regina Coeli nella Biblioteca del Palazzo apostolico vaticano ricorda inoltre, «con affetto e riconoscenza», san Giovanni Paolo II nel centenario che ricorre domani: «Interceda per la pace nel mondo».

I Comandamenti non sono stati dati «come specchio dove vedere riflesse miserie e incoerenze», sono «Parola di vita», che trasforma «il cuore, rinnova, non giudica per condannare, ma risana e ha come fine il perdono. Una Parola che è luce ai nostri passi. E tutto questo è opera dello Spirito Santo!», afferma Francesco nell’introduzione alla Preghiera mariana commentando il Vangelo del giorno sull’«osservanza dei comandamenti e la promessa dello Spirito Santo». Gesù lega l’amore «per Lui all’osservanza dei comandamenti, e su questo insiste nel suo discorso di addio: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama”. Gesù ci chiede di amarlo, ma spiega: questo amore non si esaurisce in un desiderio di Lui, o in un sentimento, no, richiede la disponibilità a seguire la sua strada, cioè la volontà del Padre». Cristo «ci ama senza chiederci il contraccambio, e vuole che questo suo amore gratuito diventi la forma concreta della vita tra di noi: questa è la sua volontà».

Bergoglio sottolinea che «di fronte all’esperienza dell’errore e del peccato – che tutti facciamo – lo Spirito Santo ci aiuta a non soccombere e ci fa cogliere e vivere pienamente il senso delle parole di Gesù».

Dopo il Regina Coeli, il Vescovo di Roma evidenzia che «in alcuni Paesi sono riprese le celebrazioni liturgiche con i fedeli; in altri se ne sta valutando la possibilità; in Italia, da domani si potrà celebrare la Santa Messa con il popolo. Ma per favore – aggiunge con forza, senza leggere il testo scritto – andiamo avanti con le norme, le prescrizioni che ci danno, per custodire così la salute di ognuno e del popolo».

Francesco dedica un pensiero ai 100 anni di Karol Wojtyla: «Lo ricordiamo con tanto affetto e tanta riconoscenza. Domani mattina, alle 7, celebrerò la Santa Messa, che sarà trasmessa in mondovisione, all’altare dove riposano le sue spoglie mortali». Bergoglio auspica che «dal Cielo egli continui a intercedere per il Popolo di Dio e la pace nel mondo». Al termine della Messa San Pietro riaprirà i battenti a tutti i fedeli. L’ingresso sarà possibile solo dopo il controllo della temperatura con il termoscanner e comunque si entrerà pochi per volta.

Poi il Papa fa un incoraggiamento alle bambine e ai bambini che in questo mese di maggio avrebbero dovuto ricevere la Prima Comunione, festa rinviata da tutte le parrocchie a causa dell’emergenza coronavirus: «Carissimi, vi invito a vivere questo tempo di attesa come opportunità per prepararvi meglio: pregando, leggendo il libro di catechismo per approfondire la conoscenza di Gesù, crescendo nella bontà e nel servizio agli altri. Buon cammino!».

E nel quinto anniversario dell’enciclica «Laudato si’», il Papa sottolinea come nella pandemia sia maturata una maggiore consapevolezza «dell’importanza della cura della nostra “casa comune”». Da qui il monito a braccio: «Auguro che tutta la riflessione e l’impegno comune aiutino a creare e fortificare atteggiamenti costruttivi per la cura del Creato».

Infine, il consueto augurio: «Buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci». E come a ogni Angelus e Regina Coeli «ingabbiato» nella Biblioteca a causa della pandemia, anche oggi si affaccia comunque alla finestra per benedire piazza San Pietro vuota. Peraltro le telecamere di Vatican Media hanno inquadrato fino alle transenne dove, per la prima volta dall’inizio del lockdown, c’erano alcuni fedeli ad aspettare la benedizione del Pontefice.

scritto da 







Related posts