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Covid, gli asintomatici trasmettono il 50% di positività Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Covid, gli asintomatici trasmettono il 50% di positività

Secondo un nuovo studio compiuto dai Centri di controllo e prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (Cdc) i soggetti con sintomi trasmettono il coronavirus nel 41% dei casi.

L’ente americano ha messo a punto una nuova guida sull’uso e l’importanza delle mascherine, nella quale comunica anche i risultati delle ultime ricerche realizzate sulla pandemia da covid 19.

“L’infezione da SARS-CoV-2 viene trasmessa prevalentemente da goccioline respiratorie generate quando le persone tossiscono, starnutiscono, cantano, parlano o respirano” è la premessa del Cdc che raccomanda esplicitamente l’utilizzo dei dispositivi di protezione, spiegando inoltre come le maschere in tessuto multistrato possano bloccare fino al 50-70% delle goccioline e particelle principali vettore tramite cui viene trasportato il coronavirus.

“Le maschere hanno principalmente lo scopo di ridurre l’emissione di goccioline cariche di virus” si legge sul sito dell’agenzia, “che è particolarmente rilevante per i portatori infetti asintomatici o presintomatici che si sentono bene e potrebbero non essere consapevoli della loro contagiosità nei confronti degli altri, e che si stima siano responsabili più del 50% delle trasmissioni“.
Secondo quanto afferma il Cdc nei suoi studi, inoltre, il 24% delle persone che trasmettono il virus ad altri non sviluppa mai sintomi e un altro 35% lo fa da pre-sintomatico.
Infine, un altro importante dato rivelato dai Centri studi americani riguardano le tempistiche di diffusione: il picco di contagiosità, quando dunque ci sono più possibilità di trasmettere il coronavirus, si verifica cinque giorni dopo l’infezione.

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