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Covid e variante Delta, 3 regioni rischiano la zona gialla Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Covid e variante Delta, 3 regioni rischiano la zona gialla

Con l’aumento dei contagi da Covid-19 in Italia, complice la variante Delta, crescono anche i timori per alcune aree del Paese (Sicilia, Sardegna e Lazio) che potrebbero passare da zona bianca a zona gialla. I parametri per i colori sono cambiati con il provvedimento del 22 luglio, ma questo non esclude che prossimamente in alcune aree tornino le restrizioni. Ecco tutto quello che si può e non si può fare in zona gialla

IL PASSAGGIO AL GIALLO – Come ricorda il governo, per passare da bianco a giallo “è necessario che si verifichino alcune condizioni”. 1) L’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti a condizione che il tasso di occupazione dei posti letto in area medica sia superiore al 15% e il tasso di occupazione dei posti letto in t. intensiva per pazienti con Covid-19 sia superiore al 10%. 2) Qualora si verifichi un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti

LE REGOLE CON IL GREEN PASS – Va anche ricordato che, intanto, sono state definite e regole relative al Green Pass. Il certificato si ottiene con una dose di vaccino, da almeno 15 giorni precedenti, oppure con il certificato di guarigione negli ultimi 6 mesi o con un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Dal 6 agosto è obbligatorio per accedere a ristoranti e bar al chiuso per il consumo al tavolo, spettacoli, congressi e fiere, piscine, palestre, centri benessere, parchi tematici e divertimento, sale gioco e scommesse, casinò e concorsi pubblici

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SPOSTAMENTI – In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Inoltre, con il decedimento del coprifuoco, non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è necessaria l’autocertificazione

SECONDE CASE – Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo

RISTORANTI E BAR – Le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, fino alle 18. La limitazione è a 4 persone per tavolo, salvo che siano tutte conviventi

MUSEI E CINEMA – Sono aperti i cinema, i teatri e musei e le sale da concerto, con regole precise: dalla prenotazione dei posti a sedere alla distanza di sicurezza almeno un metro tra gli spettatori. La capienza delle sale non supererà il 50% del totale. Il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala

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NEGOZI – Aperti parrucchieri e i servizi di cura alla persona, oltre che i negozi e i centri commerciali

STADI – In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida

Dal 28 giugno, non è più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca, ma in zona gialla sì. Nelle Faq del relativo decreto si precisa inoltre che “non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva”

DISCOTECHE – In zona gialla sono vietate le attività delle discoteche. Il comparto delle sale da ballo è ancora fermo anche in zona bianca e si attendono decisioni in merito

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