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Così il Nord scippa soldi ai Comuni del Meridione Economia Primo piano 

Così il Nord scippa soldi ai Comuni del Meridione

Un raggiro per dare ai Comuni più poveri la metà di quello di cui avrebbero diritto. Un taglio che per molti significa non avere asili nido, l’assistenza ai disabili, le mense scolastiche e i trasporti. Il sistema studiato a tavolino con la compartecipazione di diverse forze politiche e dell’Anci viene spiegato in un libro del giornalista del Mattino, Marco Esposito, uno dei maggiori esperti della spesa pubblica in Italia. Con il suo “Zero al Sud” (Rubbettino Editore, 212 pagine, 14 euro), Esposito rileva un meccanismo perverso che portò nel 2015 il leghista Giancarlo Giorgetti, presidente della Bicamerale per l’attuazione del federalismo ed attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, a rimanere sorpreso e a chiedere ai tecnici del Ministero dell’economia e delle finanze di conoscere il riparto con i dati al 100 per cento. Temendo che i numeri fossero “scioccanti”, Giorgetti propose una «seduta segreta come avviene in Commissione antimafia» per esaminarli. E che ci si trovasse di fronte a forse qualcosa di indicibile lo conferma il deputato bellunese Roger De Menech. Il parlamentare del Pd appoggiò la richiesta del presidente ritenendo «interessante vedere le tabelle, anche a porte chiuse, se applicassimo al 100 per cento quella cosa». «Quella cosa» altro non è che il principio di solidarietà, in base al quale un cittadino ovunque abiti ha diritto ad avere dai Comuni gli stessi servizi grazie anche ai fondi ridistribuiti dagli enti più ricchi. Ma perché «quella cosa» doveva essere discussa segretamente. Fonte: La Città di Salerno

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