You are here
Coronavirus nel mondo: record di contagi in Messico, Scozia verso un mini lockdown Attualità Primo piano 

Coronavirus nel mondo: record di contagi in Messico, Scozia verso un mini lockdown

Covid 19 nel mondo, ha superato quota 210 mila il numero dei morti per coronavirus negli Stati Uniti, secondo il conteggio dell’università americana Johns Hopkins. I casi di contagio registrati ufficialmente negli Usa sono stati finora oltre 7,45 milioni, rende noto la stessa fonte. Gli Stati Uniti restano il Paese al mondo più colpito in termini assoluti dalla pandemia, seguiti da India e Brasile. L’Argentina, intanto, ha superato la cifra di 800 mila casi. Impennata di nuovi contagi e decessi  Il ministero della Salute ha reso noto ieri un balzo di oltre 2.500 morti e quasi 29 mila casi, ben oltre il precedente record giornaliero. Ma il viceministro della Salute, Hugo Lopez-Gatell, l’ha liquidato come un evento una tantum causato da un nuovo metodo di classificazione delle infezioni. Dalle 18 di venerdì il Paese osserverà un mini lockdown di due settimane. Lo rivela il Sun. In Scozia, lunedì, sono stati registrati 697 nuovi casi e zero decessi, ma il numero di ricoveri è aumentato da otto a 218, di cui 22 in terapia intensiva. Il confinamento include rimanere a casa e la chiusa con ogni probabilità di saloni di bellezza e parrucchieri. Uno stretto collaboratore del cancelliere Sebastian Kurz è risultato positivo al coronavirus. L’intero staff, come anche il cancelliere e il suo vice Werner Kogler-scrive repubblica.it-, sono stati sottoposti a tampone che è risultato negativo, informa l’agenzia Apa. I due oggi effettueranno un secondo test. Kurz questa mattina ha ripreso il lavoro nel suo ufficio al telefono o in videoconferenza. Anche il consiglio dei ministri domani mattina si svolgerà in via telematica, come durante il lockdown. La ministra alle infrastrutture Leonore Gewessler si trova invece in autoisolamento dopo un caso di positività nel suo staff

Nuovi record negativi in Polonia dove sono stati registrati oltre 2.200 casi di coronavirus, poco al di sotto del dato peggiore finora (2.367), e 58 morti, mai così tanti in un giorno. In tutto, il Paese dell’Europa orientale ha avuto 104.316 positivi e 2.717 decessi. Il ministero della Salute ha fatto sapere che ci sono oltre 3.700 letti d’ospedale occupati.

L’indagine di Médecins sans Frontières è la prima in Europa a concentrarsi esclusivamente sul livello di esposizione al virus dei più precari. Lo studio rivela forti disparità a seconda dei siti dove le persone sono state testate. In 10 centri di accoglienza, il tasso di positività ha raggiunto il 50,5%, contro il 27,8% nei siti di distribuzione alimentare e l’88,7% nelle case dei lavoratori migranti. “I risultati mostrano che le ragioni principali del contagio e dei cluster sono la promiscuità e le condizioni dell’alloggio”, commenta per Afp Corinne Torre, capo della missione Francia presso Msf. “Queste proporzioni, le troviamo solo in India, nei bassifondi del Brasile … e ancora, siamo piuttosto a 40, 50% “, dice Thomas Roederer, epidemiologo di Epicenter. In Francia il tasso di positività della popolazione generale oscilla piuttosto tra il 5 e il 10%. “Il luogo della contaminazione potrebbe essere stato il luogo stesso dell’accoglienza e del confinamento”, dove regnano promiscuità e densità di popolazione, sottolinea lo studio.

Sono più di 1.000 i pazienti affetti da coronavirus ricoverati nella capitale nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il centro di crisi anti-coronavirus della città. “Un totale di 4.082 casi di coronavirus sono stati c

Il primo ministro tunisino, Hichem Mechichi, ha rimosso dall’incarico il ministro della Cultura, Walid Zidi, sostituendolo ad interim con l’attuale ministro del Turismo, Habib Ammar. La decisione è stata annunciata in un comunicato della presidenza del governo tunisino, pubblicato nella tarda serata di ieri al termine di una giornata nella quale Zidi aveva annunciato pubblicamente di non volersi adeguare alle misure restrittive per il contenimento del coronavirus, tra le quali l’annullamento delle manifestazioni culturali.

scritto da 







Related posts