CORONAVIRUS. LA SITUAZIONE NEL MONDO
Dai primi casi di dicembre in Cina, la pandemia ha ucciso 315.283 persone in tutto il mondo, mentre quelle che sono state contagiate sono 4.718.215. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito in termini di decessi e contagi, con quasi 90mila vittime (89.564) e 1.486.742 casi accertati. Segue la Russia con 290.678 persone contagiate e 2631 vittime; nel Paese sono stati registrati 8.926 casi nelle ultime 24 ore: è la prima volta dal 1° maggio che i nuovi casi si fermano sotto quota 9.000.
Il terzo Paese per numeri di casi è il Regno Unito con 244.995 contagi, secondo per numero di vittime con 34.716 morti. In Brasile, quarto Paese al mondo con 241.080 casi accertati, nelle ultime 24 ore ci sono stati 485 decessi e 7.938 nuovi casi; Bruno Covas, sindaco di San Paolo, la più grande città brasiliana, ha lanciato l’allarme perché le strutture ospedaliere sono vicine al collasso. Secondo i dati diffusi dal Ministero della Sanità, in India i casi di positività sono saliti a 96.169 ed i decessi sono stati 3.029; nelle ultime 24 ore il Paese ha registrato un nuovo incremento record, con 5.242 nuovi contagi. Record di casi anche in Sudafrica: nel Paese africano più colpito dalla pandemia sono stati registrati 1.160 nuovi casi in un solo giorno, con il totale arrivato a 15.015, mentre i morti sono 263. Sono 18.616 i casi accertati in Ucraina, di cui 325 accertati nelle ultime 24 ore: lo fa sapere il Ministero della Salute di Kiev, secondo cui le vittime nella repubblica ex sovietica sarebbero 535, di cui 21 decedute nelle ultime 24 ore. Nel resto d’Europa, i Paesi provano a ripartire dopo il lockdown e fra questi c’è l’Italia, dove il bollettino quotidiano della Protezione Civile, conferma l’andamento calante dei nuovi contagi: il numero totale delle persone colpite è 225.435, 31.908 le vittime complessive, con un incremento di 145, che è il numero più basso dall’inizio delle restrizioni.
