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Coronavirus, governo valuta una nuova stretta per Natale e Capodanno Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Coronavirus, governo valuta una nuova stretta per Natale e Capodanno

Si va verso una nuova stretta delle misure anti-Covid, come riporta TG Com 24, in Italia per Natale e Capodanno. Il governo deciderà oggi in un incontro a cui parteciperanno capidelegazione, ministri ed esperti del Cts. Tra le ipotesi c’è anche una sorta di zona rossa nazionale. Il vice ministro alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Se si vaccina meno del 40% della popolazione una forma di obbligatorietà diventerà necessaria, non possiamo permetterci che il virus continui a circolare”.

Conte: “Serrare ranghi e cooperazione per batterlo”

“Nel 2020 la sfida che abbiamo di fronte non è solo quella di liberare le potenzialità inespresse dell’Italia. In primo luogo dobbiamo serrare i ranghi, per battere il nemico. E serve una solida cooperazione interazionale. Il virus non conosce confini ma attraversa barriere”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso del Rome Investment Forum

Sileri: “Se dopo un anno meno del 30-40% vaccinati pensare a obbligo”

“Credo che gli italiani chiederanno il vaccino anti-Covid ma se dopo un anno, un anno e mezzo, scopriamo che meno del 30-40% della popolazione ha fatto il vaccino, una qualche forma di obbligatorietà secondo me sarà necessaria”. Lo ha detto il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri. “Non possiamo permetterci che il virus continui a circolare. Se oggi c’è qualche No Vax, qualche persona secondo cui il vaccino non serve dopo 60-70mila morti, e a mio avviso saranno ancora di più fino a quando si arriverà a una protezione di gregge, mi dispiace per lui”, ha sottolineato ancora. Poi, il viceministro, si è soffermato a commentare il fatto che parte degli italiani, almeno secondo alcuni sondaggi, non avrebbe intenzione di vaccinarsi.

mm

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