You are here
Coronavirus, De Luca vieta la consegna delle pizze a casa: “Situazione critica ma gestibile se peggiorerà chiudo tutto”. Appello per il sangue Attualità Primo piano 

Coronavirus, De Luca vieta la consegna delle pizze a casa: “Situazione critica ma gestibile se peggiorerà chiudo tutto”. Appello per il sangue

Mentre arriva questa mattina una nuova ordinanza sul “divieto di consegnare pizze a casa”, De Luca in radio descrive la situazione coronavirus lanciando ulteriori appelli. “Situazione difficile ma aumento governabile. Ondata rientri è stata determinante per i contagi: identificati 1783 che sono in isolamento domiciliare. Altri rientrati in macchina devono segnalarsi. La cosa diventa complicata per il contagio dei medici, 6 alla Federico II. Manca il sangue e questo mi preoccupa. Bambini in attesa di trapianto di midollo ma senza sangue non sappiamo come fare. Misure drastiche? Chiudiamo attività che non garantiscono il metro di distanza tra persone”. In arrivo mascherine. “Giovedì ne arriveranno 300mila ma devono ancora arrivare e quindi non possiamo ancora disporne” . In arrivo una nuova ordinanza. “Niente pizze a casa. Rischio contagio”. Il governo è contrario ma De Luca va per la sua strada. “Ci vuole rigore, spartano, altrimenti avremo pesanti situazioni. E basta lamentele, 15 giorni di isolamento domiciliare non sono nulla. Dopo ci riprenderemo alla grande come accade dopo ogni emergenza”. E infine sulle restrizioni chieste da Lombardia e Veneto. “Giusto chiudere tutto. Se la situazione peggiorerà chiuderò tutto anche in Campania lasciando aperti solo farmacie e negozi di genere alimentari. Lavoreremo sul modello Lombardia in caso di totale emergenza. Emergenza che dovrebbe portare il picco entro fine marzo a causa dei tanti rientri dal Nord”.

scritto da 







Related posts