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Coordinamento Insieme per la Costituzione: “Simpatizzanti dei filonazisti ucraini del Battaglione Azòv assaltanosede del Centro Sociale Asilo Politico di Salerno” Attualità 

Coordinamento Insieme per la Costituzione: “Simpatizzanti dei filonazisti ucraini del Battaglione Azòv assaltanosede del Centro Sociale Asilo Politico di Salerno”

Lo scorso 26 marzo ignoti sono penetrati nella sede del Centro Sociale “Asilo Politico” di Salerno, a via Irno, provocando alcuni danni, asportando materiali, oggetti e denaro e tracciando scritte inneggianti al tristemente famoso Battaglione Azòv, formazione di punta dei gruppi ucraini, di ispirazione nazista, attiva sin dal 2014 nella spietata persecuzione della popolazioni russofone del Donbass ed oggi impegnata nell’attuale conflitto tra Russia e Ucraina. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli esponenti del Centro sociale Asilo Politico, presenza storica dell’impegno politico e sociale nella nostra città” hanno dichiarato i rappresentanti del COORDINAMENTO INSIEME PER LA COSTITUZIONE di Salerno. Questo episodio appare particolarmente grave poiché dimostra che, elementi vicini all’estrema Destra ucraina filonazista che nel 2014 rovesciarono il Presidente legittimamente eletto Janukovic con un vero e proprio colpo di Stato, sono presenti da tempo anche nella nostra città. Ciò dovrebbe allarmare tutti i movimenti realmente pacifisti e democratici, poiché dimostra la faziosità della narrazione dominante a livello politico e mediatico, che rimuove e decontestualizza
completamente le origini e le ragioni storiche, politiche e strategiche della guerra in atto, condannando esclusivamente la Russia e, insieme al suo leader, in modo davvero assurdo, tutta la sua storia, civiltà e cultura. Più volte in tempi recenti (vedi Jugoslavia) la santificazione di alcuni e la demonizzazione di altri è stata la premessa per “presentare” come missioni in difesa dei Diritti Umani ciò che in effetti erano azioni di pronto intervento militare a favore di contendenti vicini agli interessi dell’Occidente, dell’Europa e della NATO. Le istituzioni, i movimenti per la pace e il mondo dell’informazione, riflettano sul fatto che, sottacendo, ignorando e manipolando i precedenti storici, non fanno l’interesse delle vittime della guerra, ma diventano complici di forze che non nascondono nemmeno la loro matrice ideologica eversiva, che si richiama ai collaborazionisti ucraini degli occupanti nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. “Questa, – hanno continuato i rappresentanti del Coordinamento – non è la guerra della Russia contro l’Ucraina o viceversa, ma è una guerra frutto della reazione della Russia contro l’accerchiamento politico-militare perpetrato in tanti anni dagli USA per mezzo della NATO, dopo la fine dell’Unione Sovietica”. Il Governo italiano, in nome di un atlantismo servile e subalterno, ha fatto subito propria la posizione e la narrazione dell’amministrazione USA, dopo che, per due anni, ha cancellato i diritti civili e ha irregimentato il popolo italiano con la normativa incostituzionale e liberticida del Green Pass. Al di là del clamore mediatico, occorre riflettere se stare dalla parte dell’equilibrio e dell’obiettività, oppure dell’espansionismo planetario destabilizzante americano e dei suoi ascari nazisti, che sono presenti e attivi anche sul nostro territorio, probabilmente infiltrati tra le fila degli sfortunati profughi ucraini.

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