You are here
Contagi e polemiche, i neocatecumenali: “Non abbiamo violato nessuna ordinanza” Attualità Provincia e Regione 

Contagi e polemiche, i neocatecumenali: “Non abbiamo violato nessuna ordinanza”

“Non vi è stata nessuna violazione da parte dei fedeli del Cammino Neocatecumenale”. A chiarirlo in una nota sono stati l’avvocato Adelchi Chinaglia e don Ezechiele Pasotti, dell’ufficio stampa del Cammino Neocatecumenale che sono intervenuti sulla questione dell’incontro religioso avvenuto nel Vallo di Diano tra fine febbraio e inizio marzo. Evento che, secondo gli amministratori, avrebbe agevolato il contagio e la diffusione del Coronavirus tra i partecipanti.
“L’incontro dei fedeli del Cammino è avvenuto il 28-29 febbraio in un hotel di Atena Lucana (mentre a Napoli si giocava Napoli-Torino: stadio aperto, con 55.000 spettatori) e nessuna ordinanza del governatore proibiva l’incontro (l’ordinanza del 26 febbraio si riferisce esclusivamente ad altri due comuni campani: Montano Antilia e Ceraso). Lo stesso Vescovo di Teggiano–Policastro, monsignor Antonio De Luca, ha dichiarato che i fedeli del Cammino hanno celebrato l’Eucarestia senza scambio della pace e ricevendo l’ostia nella mano, rispettando le norme diffuse dalle diverse diocesi in quei primi giorni”.
Nella nota si fa chiarezza anche sull’incontro successivo avvenuto la sera del 4 marzo a Sala Consilina. “Il comunicato della CEI e quello della Conferenza Episcopale Campana sono del 5 marzo: quindi non vi era ancora nessuna proibizione di incontri. E l’ordinanza del Presidente del Consiglio per tutta l’Italia è del 9 marzo. Come si fa allora ad accusare i neocatecumeni di disobbedienza, o anche solo di disattenzione a questi documenti dei Vescovi e delle autorità civili!”.
Nella nota diffusa dall’ufficio stampa del Cammino Neocatecumenale si fa presente anche che “molti fratelli in Italia e in tutto il mondo si stanno adoperando per dare il loro aiuto e la loro testimonianza in favore di tante persone più deboli, colpite dal virus, e la loro collaborazione in tante strutture e centri sanitari”.

scritto da 







Related posts