Consumo del suolo, Scafati prima tra le salernitane
Il centro studi Openpolis pubblica i dati relativi al consumo del suolo in Italia. Su elaborazione dei dati Ispra 2019.
REGIONI – Le statistiche pongono la Campania al terzo posto tra le regioni italiane con il 10.3% del suolo consumato. Peggio hanno fatto solo Veneto (11.9%) e Lombardia (12.1%). Se la media nazionale è del 7,1%, ancor più ampia è la distanza con la Valle d’Aosta, la regione più virtuosa con il 2.1%.
PROVINCE – Primo posto a Monza e Brianza (40,6%); seguono quelle di Napoli (33.9%) e Milano (31,5%). Più giù, Roma si attesta al 13%, Caserta al 9.9%, Salerno al 7.9%, Avellino al 7.3%, Benevento al 7.1%.
CAPOLUOGHI – Il primo capoluogo d’Italia per consumo di suolo è Torino (64.96%) seguono il comune di Napoli (62.62%) e, al terzo posto, Milano (58.19). Un po’ più staccate sono Salerno (34.35%); Avellino (31.33), Caserta (24.6%); Roma (23.42%), Benevento (15.41%).
COMUNI – Nella specifica classifica dei Comuni italiani, ben 13 posizioni delle prime 20 sono campani. I dieci Comuni nei quali si sono registrate le percentuali maggiori di consumo del suolo sono, in ordine: Casavatore (90.43%); Arzano (82.81%); Melito di Napoli (81.14) e Cardito (72.62); seguono la lombarda Lissone (71.23%) ed ancora Frattaminore (71.13%), Casoria (69.76%); Torre Annunziata (69.56%), Sesto San Giovanni (Lombardia, 68.98%) e Portici (68.21%). Bisogna arrivare alla posizione 151 della classifica dei comuni per trovare la prima cittadina salernitana: Scafati (42.77%). Come utile termine di paragone è la opposta percentuale del più virtuoso Comune d’Italia: lo 0.26% di Bionaz (Valle d’Aosta).
