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CONFCOMMERCIO FEDERNATICA E SIB, AL VAGLIO LE CONCESSIONI DEMANIALI: VENERDI’ TAVOLO TECNICO A NAPOLI Attualità Economia 

CONFCOMMERCIO FEDERNATICA E SIB, AL VAGLIO LE CONCESSIONI DEMANIALI: VENERDI’ TAVOLO TECNICO A NAPOLI

Aperto il tavolo tecnico di confronto sulle concessioni demaniali tra Autorità di Sistema Portuale del Tirreno a Centrale e Confcommercio Campania, Federnautica e Sib Sindacato Balneari. Il prossimo venerdì 19, alle 10,30 si svolgerà a Napoli, presso la sede della Port Authority, il primo incontro con le parti sociali richiesto da Confcommercio e dalle altre associazioni di categoria a questa aderente. Molto soddisfatto Pasquale Russo, Direttore Generale di Confcommercio Campania: “Apprezziamo la velocità e l’impegno del Presidente Annunziata che, nonostante il recentissimo insediamento, è sin da subito pienamente operativo, nel provare a cercare risposte condivise con gli operatori del settore già duramente privati dall’epidemia Covid”. Approvazione giunta anche dalle altre associazioni, Sib e Federnautica. Sullo sfondo, la Legge 145/18 che proroga le concessioni al 2033, i molteplici atti della giustizia amministrativa che rilevano l’incostituzionalità della norma, i rapporti con la Commissione Europea. “In una situazione confusa che ha portato alla emanazione di atti contrastanti e diversificati tra Comuni, Regione e Autorità Portuali, riteniamo che sia auspicabile un confronto continuo ed efficace non solo con l’Autorità di Sistema Portuale, ma anche con la Regione Campania” – così, Marco Di Stefano per Federnautica Campania. Solo il comparto della nautica da diporto riconducibile ai concessionari del demanio marittimo portuale investe oltre 270 aziende medio piccole, con oltre 4500 occupati. “Il confronto muscolare, davanti ad una situazione così confusa, non porta a nulla anzi alimenta ambiguità. Ci auguriamo che il tavolo sia allargato presto alla Regione Campania” – conclude Salvatore Trinchillo, Vicepresidente Sib Confcommercio Italia, che aggiunge: “Il confronto è utilissimo. Urge intervenire per evitare numerosi ed inutili contenziosi. Il Sib difende a testa alta una legge dello stato che non può essere sostituita con provvedimenti che minano la certezza della concessione fino al 2034”

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