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Confcommercio: “Dannose e contraddittorie le decisioni della Regione e del Governo” Attualità Economia 

Confcommercio: “Dannose e contraddittorie le decisioni della Regione e del Governo”

“Inefficaci, contraddittorie e dannose”.  È il giudizio di Confcommercio Campania sulle decisioni del governo nazionale e della Regione. Il commissario regionale Giacomo Errico, il direttore generale Pasquale Russo ed il presidente provinciale di Salerno, Giuseppe Gagliano dichiarano: “Le decisioni arrivano tardi e male e provocheranno pesanti danni all’economia della Campania. I ristori, per quanto utili, sono comunque insufficienti a dare sollievo alle imprese che da mesi stanno sopportando pesanti sacrifici che in molti casi stanno rischiando di portare a chiusure e pesanti ricadute anche sull’occupazione. A ciò si aggiungono le disposizioni del presidente della Regione che ha deciso di impedire il passaggio alla zona gialla con ulteriori restrizioni che aggravano ulteriormente la situazione per le imprese campane che più di altre stanno subendo perdite economiche.

Oltretutto in questa fase la chiusura di negozi, bar e ristoranti avviene quando altre realtà sono aperte e ciò dunque non risponde neanche a una reale esigenza di tutela della salute. Provvedimenti dunque ancor più contraddittori che hanno il doppio effetto di soffocare le imprese e non ridurre il contagio. Non resta che chiedere alle istituzioni una maggiore attenzione alle imprese, di identificare nuova soluzioni insieme per evitare che tante imprese chiudano subito dopo le festività natalizie. Tra le proposte da identificare c’è anche la richiesta di consentire ai negozi di rimanere aperti per la vendita online e la consegna a domicilio come avviene per il comparto della ristorazione oltre alla urgente necessità di una programmazione efficace per non lasciare morire l’economia campana che fino ad ora ha investito tanto anche in dispositivi per la tutela della salute per poi vedersi chiudere come unica risposta a una cattiva gestione dell’emergenza sanitaria”.

Il Presidente AISP – Associazione Imprese Salerno e Provincia  Vincenzo Penna afferma: “Lo stato ci ha classificato quali untori, colpevoli principali della diffusione di questo maledetto virus. Ma l’imprenditore crea e non distrugge. Ci ha abbandonati e con noi ha abbandonato i nostri dipendenti. Hanno preso la nostra e la loro dignità e le hanno calpestate. Mi chiedo: lo Stato dov’è? La Regione dov’è? Chi siamo noi per loro? Adesso basta! Ora siamo stanchi, il governo ha l’obbligo di ascoltarci e di considerarci per ciò che siamo realmente, la vera forza di questo Paese che ci ha abbandonati! Oggi vogliamo risposte, vogliamo ristori adeguati alle nostre realtà e non l’elemosina che ci è stata data anche con disprezzo, vogliamo la certezza che i nostri dipendenti e le loro famiglie vengano degnamente aiutati. Infine una domanda allo Stato: perché ciò che noi abbiamo creato voi volete distruggere?”.

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