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Concorso EcoAmbiente “La seconda vita dei rifiuti”: sul podio scuole di Nocera Superiore, Pagani e Bellizzi Attualità Provincia e Regione 

Concorso EcoAmbiente “La seconda vita dei rifiuti”: sul podio scuole di Nocera Superiore, Pagani e Bellizzi

A vincere il contest dal titolo “La seconda vita dei rifiuti”, promosso lo scorso anno scolastico da EcoAmbiente Spa e dall’Eda Salerno, Ente d’ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani di cui EcoAmbiente è il braccio operativo, sono stati i seguenti istituti: la IV A dell’istituto Luigi Settembrini di Nocera Superiore (dirigente Antonio Pizzarelli), la III D dell’Ic di Bellizzi (dirigente Rosaria Papalino) e la II D dell’istituto Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Pagani (dirigente Maurizio Paolillo). Sono stati oltre tremila i ragazzi e le ragazze di tutto il territorio provinciale che in poco più di quattro mesi hanno aderito all’iniziativa da Sarno a Scafati, da Bellizzi a Salerno, da Battipaglia a Montecorvino Pugliano. A premiarli il presidente di EdA Giovanni Coscia, il presidente di EcoAmbiente Spa Nicola Ciancio, il consigliere di di amministrazione di EcoAmbiente Spa Lorenza Scaperrotta e l’ingegnere di EdA Salerno Annapaola FortunatoLe scuole selezionate riceveranno un assegno da investire in materiali didattici. Di seguito le motivazioni.

IV A SETTEMBRINI NOCERA

Può la plastica trasformarsi in un fiore? E’ questa la domanda che si sono posti le alunne e gli alunni che hanno preso parte al contest di EcoAmbiente e di EdA. L’interrogativo non ha solo un risvolto simbolico, che attiene appunto alla necessità del recupero e del riciclo dei materiali, ma diventa in questo progetto multimediale un museo virtuale ricreato all’interno di un istituto dove la plastica diventa opera, in linea con quanto avviene nel mondo dell’arte contemporanea.

IIID BELLIZZI

Il riciclo rap è un lavoro particolarmente creativo e originale che unisce musica, parole, danza, nel segno del rispetto dell’ambiente. L’idea di coinvolgere bambine e bambini attraverso uno dei linguaggi a loro più vicino, è risultata innovativa e vicina a quello che era lo spirito del contest, volto alla sensibilizzazione delle nuove generazioni rispetto alla raccolta differenziata e alla seconda vita dei rifiuti.

IID SANT’ALFONSO PAGANI

Il lavoro realizzato dagli alunni e dalle alunne spicca per pertinenza rispetto alle tematiche affrontate nel corso dell’incontro tenuto in aula da EcoAmbiente ed EdA. I concetti della riduzione, del riuso, del riciclo e del recupero che costituiscono la mission della nostra società, sono stati approfonditi in maniera esaustiva e originale, scegliendo di coinvolgere i giovani protagonisti con l’ausilio di diversi strumenti multimediali e non.

Abbiamo voluto incontrare dirigenti, docenti e alunni degli istituti vincitori per congratularci personalmente per l’impegno e la creatività che hanno profuso nell’aderire al progetto – spiega il presidente Ciancio – Ritengo che tra le mission aziendali sia fondamentale quella di sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto per l’ambiente e a una cultura sempre più green. Ecco perché nei prossimi giorni presenteremo al pubblico, nel corso di una importante iniziativa, un nuovo contest che questa volta sarà ampliato, oltre che agli istituti scolastici del territorio, anche al mondo dell’associazionismo giorvanile. Il mio grazie va a tutti coloro che ci hanno finora seguiti e supportati e a tutti quelli che continueranno a darci fiducia e a rispondere ai nostri stimoli e alle nostre sollecitazioni”.

Il progetto di EcoAmbiente, fortemente sostenuto da EdA – sottolinea il presidente Coscia – rappresenta un esempio importante di come le aziende impegnate in questo delicato segmento debbano sempre di più aprirsi alla cittadinanza e far conoscere il loro impegno in termini di efficienza, risparmio, buone pratiche ed economia circolare. Coinvolgere i giovani significa coinvolgere i territori e farli crescere in un percorso sinergico e virtuoso che finora ha prodotto ottimi risultati e che, siamo sicuri, continuerà a far germogliare i semi del futuro”.

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