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Coltellate a un minorenne a Pontecagnano: 3 anni a Luca Postiglione, 2 anni e 4 mesi a Osvaldo Senatore Cronaca Provincia Provincia e Regione 

Coltellate a un minorenne a Pontecagnano: 3 anni a Luca Postiglione, 2 anni e 4 mesi a Osvaldo Senatore

Da tentato omicidio a gravi lesioni, tre anni per Luca Postiglione e 2 anni e 4 mesi per Osvaldo Senatore, rispettivamente difesi dagli avvocati Antonio Calabrese e  avvocato Vicidomini. E’ quanto deciso oggi dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno collegio presieduto dal giudice Lucia Casale (Rossi e Santoriello a latere).  Tutto per un accoltellamento avvenuto a giugno 2019 a Pontecagnano Faiano per dei chiarimenti a causa di una ragazza contesa. La lama spuntata al culmine di una zuffa tra giovani, si era infilzata nell’addome, provocando lesioni allo stomaco della vittima: un diciassettenne del luogo. Prima della rissa nei giardinetti, c’era stato un antefatto, avvenuto alcune settimane prima, e la “trasferta” dei due ragazzi arrestati era per avere un chiarimento con i giovani Picentini. Invece ne era nata una rissa che aveva coinvolto più persone, tra i quali anche dei minorenni. Forse perché in inferiorità numerica, i due salernitani avrebbero usato il coltello per evitare di essere sopraffatti. Poi sarebbero scappati. Agli investigatori della polizia era bastato sentire le persone informate sui fatti, ovvero quanti erano presenti nei giardinetti quella sera, e confrontare le loro dichiarazioni con i filmati estrapolati dal sistema di videosicurezza cittadino. Dai quali erano stati ricavati i frame degli aggressori in fuga, consentendo di giungere alla loro identificazione. Gli elementi di indagini raccolti dai poliziotti, su delega della Procura di Salerno, avevano consentito di mettere insieme un quadro probatorio tale da convincere il gip della necessità di emettere la misura restrittiva degli arresti domiciliari per pericolo di reiterazione del reato. Quella sera arrivo al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi di Salerno il diciassette ferito, che fu scortato da un gruppo di amici, preoccupati per le sorti del minorenne che finì diritto in sala operatoria per saturare la ferita che aveva toccato l’organo interno. Subito la segnalazione venne girata dal personale sanitario alla polizia che avviò le indagini. Dopo solo due settimane si era  giunti all’identificazione degli aggressori che sono stati assicurati alla giustizia. Oggi la condanna.

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