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Cava dei Tirreni: una donna ingerisce accidentalmente candeggina Provincia e Regione 

Cava dei Tirreni: una donna ingerisce accidentalmente candeggina

Brutta avventura per una donna di Cava de’ Tirreni durante la giornata di domenica mattina che ha confuso accidentalmente una bottiglia d’acqua con una di candeggina.

Come riporta Il Mattino – edizione di Salerno, il fatto è accaduto in zona Cimitero e, per un soffio, una giornata d’estate non si è tramutata in tragedia.

Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente ma sembra che la signora, residente nella città metelliana, abbia bevuto per sbaglio una quantità pari a mezza bottiglia di candeggina. Come riporta sempre Il Mattino, secondo le prime ricostruzioni, la donna si trovava nei pressi del Cimitero, in via Ugo Foscolo quando, forse confondendo una bottiglia d’acqua con un’altra contenente detersivo, ha ingerito candeggina.

Dopo aver ingerito la sostanza la donna ha immediatamente accusato un malore. Ad accorgersi di lei un passante che ha immediatamente allertato i soccorsi visto lo stato in cui versava la donna.

Immediato l’intervento dell’ambulanza di un’ambulanza di Vietri sul Mare (quella del Sault di Cava era impegnata in un altro intervento) che ha tempestivamente trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria dell’Olmo. Qui la donna ha ricevuto le prime cure che l’hanno, fortunatamente, esito positivo.

Cosa succede se si ingeriscono sostanza caustiche

L’ingestione di sostanze caustiche provoca gravi lesioni al tratto gastrointestinale superiore e quindi all’esofago, faringe e stomaco, talvolta associate a manifestazioni sistemiche. L’entità del danno dipende dal tipo, dalla concentrazione e dalla quantità di sostanza ingerita. Altri fattori da considerare sono lo stato fisico del prodotto, il tempo di contatto, le modalità di ingestione (accidentale o volontaria) e lo stato di ripienezza gastrica.

I prodotti solidi, aderendo alla mucosa, tendono a provocare gravi ustioni localizzate a livello di orofaringe ed esofago prossimale e limitano l’ulteriore ingestione. Di contro, le preparazioni liquide scorrono più facilmente e in grandi quantità, provocando lesioni più diffuse.

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