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Cava de’ Tirreni, sabato il popolo del “no alla guerra” ha manifestato in piazza Duomo Provincia Provincia e Regione 

Cava de’ Tirreni, sabato il popolo del “no alla guerra” ha manifestato in piazza Duomo

Sabato pomeriggio in Piazza Duomo a Cava Dei Tirreni si è tenuto l’incontro delle forze
politiche contrarie alla guerra, alla politica di Mario Draghi e al “green pass” con la cittadinanza cavese.
L’incontro è stato organizzato dal “No green pass” di Cava dei Tirreni, con la collaborazione di “No green
pass” Salerno, “Ancora Italia”, “Coordinamento Insieme per la Costituzione”, “Fronte per la Democrazia
Popolare”, “Liberazione”, “Partito Comunista”, “Riconquistiamo l’Italia”. La manifestazione è stata
presentata da Alessandro Sergio di “No Green Pass Cava”. Ha aperto gli interventi il Dottor Gerardo Torre
da Pagani. Il Dottor Torre è un medico di base che nel periodo della pandemia si è opposto alle linee guida
del Ministero che prevedevano come terapie domiciliari per gli ammalati di Covid esclusivamente
Tachipirina e vigile attesa. Egli ha curato con la sua arte medica 3700 pazienti, alcuni anche gravi,
visitandoli a casa e salvandoli tutti. In cambio della sua encomiabile attività ha subito anche un
procedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei Medici, conclusosi fortunatamente con una semplice
censura. Il Dottore ha parlato della sua esperienza e di come gli Ordini dei Medici abbiano assunto un ruolo
di controllo e di censura nei confronti dei medici. Dei circa 3.000 medici che sul territorio nazionale hanno
continuato a salvare vite molti sono stati sospesi o addirittura radiati dall’ordine. I medici hanno perso la
loro autonomia di decisione anche nel settore dell’esenzioni nei confronti del vaccino, in quanto, anche se
ritengono che un paziente non sia da vaccinare, non lo possono esonerare. In questo caso il conseguente
provvedimento disciplinare da parte dell’Ordine è quasi sempre presente. In materia di obiezione personale
alla vaccinazione, in alcuni casi, i medici dipendenti, oltre ad essere sospesi, si sono visti sostituire da medici
ucraini sprovvisti di vaccino. Ha preso poi la parola Anna Teresa Cittadino del “No green pass Salerno”, la
quale ha illustrato le atrocità, reali e documentate, commesse dagli statunitensi nelle loro folli guerre per
“esportare la democrazia”, contro presunti dittatori con inesistenti “armi di distruzione di massa”. Di
seguito la Cittadino ha presentato le maggiori fake news provenienti dagli scenari di guerra ucraini, come
quella orchestrata per simulare il massacro di Boucha o quella della ragazza partoriente nell’ospedale
bombardato che, per stessa ammissione della ragazza, è stato colpito da un razzo ucraino e non da una
bomba russa. Di seguito è intervienuto Antonio Ferraiuolo di Riconquistiamo l’Italia che ha illustrato in
grandi linee la politica economica perseguita dall’Unione Europea in questi ultimi vent’anni, che si sostanzia
in privatizzazioni spinte dei settori pubblici, induzione in schiavitù delle singole popolazioni tramite il debito
pubblico, rimodulazione delle Costituzioni in quanto troppo pervase di spiritosocialista, eliminazione delle
tutele per il lavoro dipendente, sempre a vantaggio delle oligarchie europee e statunitensi . Ha preso la
parola Gianpaolo Califano del “Coordinamento Uniti per la Costituzione” che, a partire dal suo doloroso
vissuto personale nei confronti dei vaccini, ha raccontato delle tristi scoperte fatte sul mondo della sanità,
un mondo che soffre di corruzione e di conflitto di interessi pubblico privato, con le Big Pharma che
finanziano gli organismi pubblici che le dovrebbero controllare. Forte della sua esperienza di sociologo ha
illustrato le varie tecniche di propaganda atte ad indurre la cosiddetta “Ipnosi di massa”, come la tecnica
della rana bollita o la finestra di Overton, tecniche che prevedono una gradualità nell’introduzione di
misure inaccettabili e contrarie agli interessi del popolo. Si è soffermato poi sulle ultime dichiarazioni del
Ministro per l’Innovazione Tecnologica in cui sono state annunciate misure che prevedono la
digitalizzazione di servizi pubblici che lasciano prevedere un’ulteriore e più pervasivo controllo sulle nostre
vite. Interviene Mariano Mastuccino del Partito Comunista Italiano che ha analizzato gli eventi che stanno
accadendo in termini di analisi marxiana e di lotta di classe che l’elite sta conducendo contro i popoli
d’Europa, cui vogliono far pagare anche i costi di una guerra non voluta e che non li riguarda. Ha di seguito
preso la parola Alessandro Nicoli di Liberazione di Agropoli che analizza le modifiche che sono intervenute
con l’avvento di internet e dei social e dei rischi che sono insiti nell’affidare i nostri pensieri a dei social
creati appositamente dall’elite. Auspica che si possa tornare a comunicare in maniera diretta e ad essere di
nuovo comunità. La parola è passata ad Angelo Morriello di Ancora Italia che ha analizzato un caso di
informazione distorta: i biolaboratori presenti in Ucraina. All’inizio gli Stati Uniti hanno sempre negato la ​
loro esistenza. Putin ha presentato alle Nazioni Uniti le prove della loro esistenza e a questa notizia non è
stato dato il dovuto risalto dal main stream. La risposta statunitense è stata che i laboratori esistevano per
per fini “buoni”. Intanto emergono sempre di più il ruolo di Hunther Biden nella vicenda dei laboratori e i
finanziamenti ricevuti da Goldmann & Sachs, guarda caso, la stessa società finanziaria per cui ha lavorato
Mario Draghi. Ha concluso la serata Martina Trione di Fronte per la Democrazia popolare Martina e ha
parlato del necessario recupero della indipendenza del nostro Paese e della necessità del socialismo, nello
specifico dell’opportuno superamento dell’ordinamento capitalistico che non può garantire né la pace né la
stabilità.
Malgrado l’intervento non massivo del pubblico cavese, che la dice lunga sul grado di successo della
propaganda di regime nella lobotomizzazione delle masse, il gradimento e l’ascolto attivo da parte del
pubblico presente ha gratificato i relatori. Ci auguriamo che sempre più la gente “comune” possa
comprendere ed interessarsi a queste tematiche che sono esiziali per il nostro futuro di popolo. Queste
manifestazioni sono disegnate proprio per essa.

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