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Cava de’ Tirreni: rivenuto un teschio umano di oltre cinquant’anni fa nella sagrestia della chiesa di San Vito Provincia e Regione 

Cava de’ Tirreni: rivenuto un teschio umano di oltre cinquant’anni fa nella sagrestia della chiesa di San Vito

E’ stata una scoperta che ha destato il chiacchiericcio di molti, negli ultimi giorni. Don Nuschese Vice Parroco della Parrocchia di San Vito di via Salvo D’Acquisto, in particolare, avrebbe rinvenuto il teschio durante un’ attività di pulizia tra gli arredi della sagrestia e senza indugio avrebbe telefonato la Tenenza dei Carabinieri di Cava de’ Tirreni notiziandoli del ritrovamento. Sul posto sono giunti i militari dell’Arma congiuntamente al Tenente Vincenzo Pessolano, i quali a seguito dei dovuti sopralluoghi e ad una visita del medico legale sono convenuti nel datare il teschio in un periodo risalente alla seconda guerra mondiale. Le ipotesi sul teschio ritrovato farebbero pensare ad un militare di guerra che avrebbe perso la vita proprio in quella zona.

“Analogo rinvenimento, risalente a circa otto anni fa, è stato fatto da chi scrive in un incavo della secolare chiesa di San Giacomo al Borgo – ha commentato il giornalista Livio Trapanese, il quale ci ha notiziato anche del suddetto episodio – dove per anni, la tanto amata “mamma Lucia, al secolo Lucia Pisapia, in Apicella, custodì i resti dei tantissimi soldati tedeschi, deceduti nel corso del secondo conflitto mondiale; in quell’occasione intervenne la Polizia di Stato metelliana che dopo i preliminari accertamenti e sentito il Magistrato di turno, il teschio, che presentava un foro sulla fronte, fu ‘deposto’ nell’ossario cimiteriale.”.

Maria Pia Della Monica

 

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