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Cava de’ Tirreni, la minoranza: “Il sindaco tolga la Delega alla Sanità al suo assessore” Provincia 

Cava de’ Tirreni, la minoranza: “Il sindaco tolga la Delega alla Sanità al suo assessore”

“Questa amministrazione comunale, come al solito, cerca di nascondere la propria connaturata incapacità ad affrontare i problemi e le emergenze del momento dietro stucchevoli appelli ad una inutile unità di facciata. – si legge in una nota dei gruppi consiliari: La Fratellanza, Siamo Cavesi, Fratelli D’Italia e Forza Italia –

 

Le difficoltà che Cava de’ Tirreni – e solo Cava de’ Tirreni – sta vivendo in questo momento non possono trasformarsi in un invito al silenzio. Per i consiglieri comunali che non fanno parte di questa maggioranza, restare in silenzio significherebbe un tradimento del mandato ricevuto dagli elettori.

Le istituzioni locali, dietro cui il Sindaco ci invita a stringerci, stanno dando ogni giorno segnali crescenti di improvvisazione. Mentre comuni a noi vicini si apprestano terminare la vaccinazione dei settantenni, noi abbiamo vaccinato solo una piccola aliquota di ottantenni e nulla di concreto viene fatto per cambiare veramente le cose. Non sono il diritto di critica o la denuncia di questi incredibili ritardi ad essere incompatibili con lo stato di pericolo e di ansia che vivono i cittadini. Incompatibile è, piuttosto, un assessore alla sanità che maschera l’assenza totale di iniziativa e di incisività dietro un mare di chiacchiere retoriche che, però, lasciano le cose esattamente al punto di prima, e cioè a zero.

Il Sindaco e la giunta non hanno mai dato il minimo segnale di quella unità di intenti che oggi invocano dai cittadini cavesi e dalle forze politiche.

Si sono rifiutate per settimane e settimane di convocare un Consiglio comunale che chiedeva di discutere di quale fosse lo stato delle strutture sanitarie cavesi. Hanno accuratamente evitato di coinvolgere nella programmazione degli interventi le forze vive e attive di Cava, iniziando da quelle associazioni di volontariato che, nella migliore delle ipotesi, sono state ridotte ad un ruolo servile. Hanno sospeso da mesi ogni informativa sullo stato reale dei contagi. Si sono preoccupate unicamente di ritardare e di evitare ogni confronto serio e fattivo per arroccarsi in un ruolo di sterile gestione del proprio potere.

Le belle parole e una commozione di circostanza non servono a mascherare la realtà delle cose, vale a dire che, oramai, tutta la città è diventata consapevole del fatto che nessun problema serio potrà mai essere affrontato e risolto da una compagine amministrativa cui manca completamente il senso della sfida che è stata chiamata ad affrontare.

Irresponsabile non è chi guarda in faccia la realtà e denuncia le deficienze e le manchevolezze che ci hanno portato ad essere una delle città della Provincia di Salerno con il bilancio più pesante in termini di contagi. Irresponsabile è chi arriva sempre in ritardo, chi prende decisioni senza consultare le forze politiche e sociali, chi promette sempre che domani le cose andranno meglio, ma intanto non fa niente perché le cose vadano meglio oggi.

L’unità e la collaborazione si costruiscono con i fatti e non con le parole. Se il Sindaco vuole veramente cambiare le cose, abbia il coraggio di prendere l’unica iniziativa possibile in questo momento: riassuma la delega alla Sanità e revochi l’attuale Assessore che ha dimostrato di non avere alcuna visione o capacità di gestione. Se non sa o non vuole farlo, almeno ci risparmi la predica”.

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