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Castellacci tuona contro il CTS: “Medici pronti a dimettersi” Calcio Salernitana Sport 

Castellacci tuona contro il CTS: “Medici pronti a dimettersi”

Un medico non è un eroe, ma un professionista serio e si assume le proprie responsabilità. E’ da tempo che continuo a ripetere che il medico del calcio è l’anello debole della catena che non ha un contratto depositato in Lega. L’unica figura poco tutelata, o per niente“.

Così il presidente L.A.M.I.C.A (Libera Associazione Medici Italiani Calcio) Enrico Castellacci, ed ex responsabile medico della Nazionale italiana, ha spiegato a Radio Punto Nuovo, come riporta il Corriere dello Sport, la situazione dopo la presa di posizione del CTS che ha indicato nei medici sociali dei club i principali responsabili alla ripresa degli allenamenti. “Il paradossale è che la figura più debole si ritrova ad essere la figura fondamentale e la più critica. Era ovvia questa responsabilità sul medico del calcio, l’assenza dell’associazione L.A.M.I.C.A all’interno della Federcalcio è assurda. E’ ovvio che dovranno essere fatte delle verifiche, abbiamo già allertato i legali della nostra associazione perché facciano le loro osservazioni dopo aver letto i protocolli“. “Ho già ricevuto molte lettere di colleghi dalla Serie B che minacciano le loro dimissioni in caso non venisse rivista la questione della responsabilità – ha rivelato Castellacci -, che diventa una responsabilità penale. I club si devono assumere le loro responsabilità, bisogna nominare dei medici competenti che vanno associati ai medici del calcio nel rispettare le linee guida. Una situazione difficile, da valutare con molta attenzione”. 

mm

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