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Casi di covid in aumento, il ministro Di Maio: “Escludo un nuovo lockdown” Attualità Italia e Mondo Primo piano 

Casi di covid in aumento, il ministro Di Maio: “Escludo un nuovo lockdown”

“Escludo un nuovo lockdown totale”. E’ quanto affermato a radio Anch’io dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Anche il Presidente del consiglio lo ha escluso – ha spiegato – dalla responsabilità degli italiani dipendono sicuramente le misure che dovremo adottare in autunno , siamo tra gli ultimi paesi in Europa per numero di contagi e questo lo dobbiamo alla bravura del popolo italiano e alla sua responsabilità. Facciamo qualche sacrifico in più dal punto di vista del distanziamento sociale, della mascherina e sarà ripagato perché non dovremo adottare misure drastiche”.  “L’indebolimento del Parlamento è una sciocchezza”, ha detto il ministro  rispondendo ad una domanda sul rischio che il taglio dei parlamentari possa indebolire la rappresentanza e aggiungendo che in parlamento il taglio è già stato votato da tutti i partiti. Secondo Di Maio l’indebolimento del parlamento è “una sciocchezza” perché “in Germania hanno 80 milioni abitanti, 20 milioni in più dell’Italia e hanno 700 parlamentari eletti, in Francia e in Inghilterra hanno 60 milioni di abitanti e hanno 600 parlamentari eletti, noi ne abbiamo 945- scrive l’Ansa-, se il principio poi è che il parlamento con più parlamentari è più forte allora stiamo dicendo che i paesi dell’est del mondo sono più democratici di quelli dell’occidente, cosa che che invece si dibatte esattamente al contrario in occidente”. “Io penso che si stia cercando di trovare un modo per apparire politicamente – ha proseguito – ci sono una serie di personaggi politici che stanno dicendo questa cosa della mancanza di rappresentatività ma il taglio dei parlamentari è già nei fatti, noi abbiamo quasi un terzo parlamento che ha un indice di produttività basso o è assenteista e i parlamentari del no oggi sono o assenteisti o sono come l’ex governatore della Lombardia Formigoni che è agli arresti domiciliari e nell’ora in cui può uscire” si schiera per il no. E’ un tema che non regge- aggiunge Di Maio-, questo non è un referendum dei 5 stelle, tutti i partiti hanno votato sì e soprattutto il taglio dei parlamentari era nelle riforme costituzionali di tutti i partiti negli ultimi 20 anni”. “Per le regionali voglio fare un appello ai cittadini, sono importanti perché si deciderà a chi mettere in mano i soldi del Recovery Fund, attenzione a chi mettere in mano questi soldi. Chi vuole buttare via il governo è perché vuole mettere le mani” su questi soldi.

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