Casalvelino, coltellate al compagno: arrestata una 46enne per tentato omicidio

Accoltella il compagno e conviventi al termine di una furibonda lite. È finita in manette una donna incensurata di Casal Velino. Per lei l’accusa è di tentato omicidio. L’episodio si è verificato nella casa che i due condividevano. I due, 67 anni lui e 46 lei, si sono scagliati l’uno contro l’altro pare per questioni futili. Quella che sembrava una normale discussione tra due persone con nervi tesi, ma che si conoscevano da diverso tempo e che vivevano sotto lo stesso tetto da alcuni mesi, stava per portare ad un epilogo tragico. Dalle parole si è passati alle urla e quindi alle mani. A un tratto la donna, dal cassetto della cucina, ha afferrato un coltello a serramanico e si è scagliata all’indirizzo dell’uomo. Il 67enne, colto alla sprovvista, ha tentato di difendersi come poteva, riuscendo a evitare buona parte dei fendenti e a scongiurare il peggio. Alcuni di questi colpi, però, inevitabilmente l’hanno colpito sulle braccia e all’addome.
A difesa dell’uomo è intervenuta anche una familiare della donna, che si trovava in casa in quel momento. Scattata la segnalazione al 118, è intervenuta sul posto un’ambulanza e i sanitari hanno provveduto a medicare e suturare la profonda ferita al braccio sinistro dell’uomo, oltre altre ferite più lievi. L’uomo si è rifiutato di essere condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Scattata la segnalazione alle forze dell’ordine, sul luogo dell’accaduto si sono recati i carabinieri della Stazione di Acquavella di Casal Velino, diretti dal maresciallo maggiore Antonio Passaro , coordinati a livello territoriale dal capitano Annarita D’Ambrosio , comandante della Compagnia dell’Arma di Vallo della Lucania. I militati hanno interrogato la donna e sentito gli altri presenti, quindi ben presto sono riusciti a chiudere il cerchio, disponendo il fermo della 46enne, come indiziata di tentato omicidio. Ieri si è svolto il rito direttissimo durante il quale il giudice presso il Tribunale di Vallo della Lucania ha convalidato l’arresto. La donna è stata condotta presso la propria abitazione, diversa da quella che divideva con il compagno, al regime degli arresti domiciliari. Da comprendere cosa sia accaduto per portare la 46enne ad avere una reazione così tanto feroce rispetto al compagno, per il quale aveva lasciato il marito con cui aveva avuto anche due figli. Di solito- scrive la Città-, la cronaca riporta con triste e inquietante frequenza episodi che vedono donne vittime di uomini violenti e gelosi. Questa volta invece a subire l’atto violento è stato un uomo, che per sua fortuna è riuscito a difendersi e ad evitare un epilogo tragico. E nonostante quanto subìto, ha scelto di non sporgere, almeno al momento, denuncia nei confronti della sua compagna, proprio per il forte legame che esisteva tra i due. Ma per fatti del genere gli inquirenti procedono d’ufficio.