Carte di credito contraffatte per oltre 100 operazioni illecite: alla sbarra coppia di sarnesi
La procura contesta almeno 105 operazioni di accredito effettuate con carte di credito “contraffatte” per eseguire versamenti e ottenere poi il profitto in maniera illecita. Sono due le persone finite a giudizio con l’accusa di utilizzo indebito e falsificazione di carte di credito a pagamento. Secondo le indagini dell’organo inquirente nocerino, avallate dal gup che ha stabilito il giudizio, il meccanismo ricostruito prevedeva la falsificazione di carte di credito cinesi, americane e sudamericane, per operazioni illecite che servivano ad effettuare versamenti per un importo totale di 31mila euro complessivi sul conto corrente riferito ad una società di Sarno, dove venivano convogliati i soldi.
I due imputati – una donna, titolare della ditta ed un uomo – entrambi sarnesi, sono ritenuti complici nel processo portato avanti fino al decreto che ha disposto per entrambi il giudizio. La coppia è finita così al centro di un’attività di ricostruzione dopo la fase cruciale dell’inchiesta. I due avrebbero compiuto l’illecito il 6 ottobre del 2014, con l’indagine condotta dalla polizia postale che ha ricostruito a ritroso i movimenti legati alle cifre versate, con elementi messi in fila fino a scoprire il meccanismo di alterazione e falsificazione incriminato.
